Francesco Grignetti per “la Stampa”
MATTEO SALVINI A LAMPEDUSA
Ventiquattro ore per vedere e per farsi vedere a Lampedusa, una passeggiata romantica a sera con la fidanzata sul corso principale, il brunch a fine mattinata in una rosticceria tipica, e poi la più classica delle foto con indosso il giaccone della Guardia costiera, molte strette di mano, molti selfie, molte esternazioni.
Matteo Salvini ieri ha partecipato ad una serie di incontri sull'isola più esposta agli sbarchi di migranti. E in una giornata di lutto, l'ennesimo, dato che poche ore prima era stato ripescato il corpo di una bambina di appena due anni e mezzo, Rokia, della Costa d'Avorio, caduta dal barcone che si è capovolto, ha lanciato il messaggio e la speranza che «da adesso si possa parlare di Lampedusa solo per le cose belle».
matteo salvini accolto a lampedusa dal sindaco filippo mannino e dal vice sindaco attilio lucia
Intendeva dire che il governo Meloni quanto prima darà una stretta alle Ong e ciò dovrebbe determinare un nuovo giorno per Lampedusa e per l'Italia. Peccato che a Lampedusa arrivino solo migranti con mezzi propri, con i barconi in legno che partono dalla Tunisia o della Cirenaica, e le Ong non c'entrino proprio nulla.
Salvini ieri era a Lampedusa per un viaggio di incoraggiamento nei confronti degli isolani. E quindi, dopo avere ringraziato «tutta Lampedusa», ha sferrato il solito attacco alle Ong: «Non è ammissibile che le politiche migratorie vengano determinate da trafficanti o da associazioni private».
matteo salvini a lampedusa
Non vede l'ora che prenda forma il decreto a cui sta lavorando il ministero dell'Interno. Ma forse non basterà neanche questo. E perciò, pensando alle Convenzioni internazionali, chiede una revisione di «norme nate in passato», citando l'esempio della Spagna «che ha ridotto i flussi migratori» e per lui è un caso «virtuoso». In Italia, invece, «ci apprestiamo a festeggiare la soglia dei centomila arrivi.
matteo salvini a lampedusa 2
Siamo di fronte a un traffico organizzato su cui ci sono inchieste in corso. Le vittime sono alla fine i migranti. Che valgono in base all'età e alla nazionalità». C'è appena il tempo per esprimere un minimo cordoglio per la morte della piccola Rokia. «Che una bimba di tre anni muoia per arrivare qui, mi fa riflettere, da papà, sul fatto che bisogna intervenire assolutamente. Al di là della politica, bisogna intervenire a monte». Il che significa, nel suo linguaggio, dare addosso di nuovo alle Ong. Epperò incombono i funerali del calciatore Sinisa Mihajlovic a Roma. «Mi dispiace non potere essere presente. Ma conto di onorare la sua memoria qui da Lampedusa». Saluti dall'isola.
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