1. CORONAVIRUS, COOP E CONAD: "NO SCONTO 10% SE COMUNI USANO BUONI PASTO"
la spesa ai tempi del coronavirus 1
Coop e Conad sono disponibili ad applicare lo sconto del 10% sui buoni spesa ''ma non applicheremo tale sconto se la modalità prevista dai Comuni per questa importante azione di solidarietà fossero i buoni pasto". Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad, ovvero le tre sigle associative della grande distribuzione, confermano la disponibilità già manifestata di applicare lo sconto fino al 10% in aggiunta al valore dell’importo del buono spesa, la misura disposta dal Governo e 'affidata' ai comuni, che stabiliscono per le modalità operative.
buoni pasto
Al tempo stesso, però, le associazioni, ''escludono fin da ora la possibilità di applicare tale sconto nel caso in cui, come alcuni comuni sembrano voler operare, si ricorresse per tale scopo all’uso di buoni pasto tradizionali'', si legge in una nota. L’intera distribuzione moderna, e più in generale tutto il settore del commercio al dettaglio, agli inizi di dello scorso mese di febbraio, durante una conferenza stampa congiunta, aveva già denunciato i costi aggiunti che gravano sul valore di ogni buono pasto a carico degli esercenti. In particolare, ricordano Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad, sui ticket pesa una ''tassa occulta, pari al 30% del valore, che rende impossibile'' applicare lo sconto del 10%. "Si corre il rischio - avvertono le associazioni - che un gesto importante di solidarietà verso le persone diventi un aggravio impossibile da sostenere fino al punto di non poter essere erogato".
FRANCESCO PUGLIESE CONAD
2. CAIRO DIXIT: CONAD HA AUMENTATO IL FATTURATO DEL 20%
Incredibile Urbano Cairo. In un video destinato ai venditori del suo gruppo mostra i muscoli anche in una situazione che per tutti i gruppi editoriali è difficile. Per motivarli sostiene che lui - che sta andando a chiudere l'edizione del Corriere con Lorenzo Fontana (chissà quanto è felice il direttore di queste affermazioni - sta vivendo una sorta di età dell'oro dovuta al coronavirus, perché riesce a vendere pubblicità come mai per La7, per il Corriere e per i periodici Rcs e Cairo Editore. Sostiene di avere sentito 40 grandi industriali prontissimi a fare pubblicità da lui perché gli affari vanno a gonfie vele. Fra questi pure Massimo Zanetti del caffè Segafredo che Cairo svela di avere sentito dalla Polinesia, dove evidentemente si è rifugiato per cercare di sfuggire al virus.
code per la spesa a casalpusterlengo
coop supermercato
Fra gli atri big dal portafoglio pronto per gli spot anche la Conad, che avrebbe fatto +20% di fatturato in questo periodo. Dato per altro assai differente da quello fornito da Nielsen per il mese di marzo, in cui la grande distribuzione avrebbe visto crescere le vendite del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma non i fatturati, perché la gente acquista prodotti meno cari e più essenziali a una lunga detenzione a casa: la farina ha fatto +185,6%, le uova +53,7%, boom di carta igienica e alcol denaturato, ma crollo delle vendite di prodotti più costosi e remunerativi come creme, make up (-70%), profumeria (-63,6%).