• Dagospia

    CASSARE LE REGIONI, NO? - DOPO LAZIO E CAMPANIA, LA GUARDIA DI FINANZA IRROMPE NEGLI UFFICI DEI GRUPPI POLITICI DELLA REGIONE PIEMONTE PER ACQUISIRE DOCUMENTI E FATTURE - VOGLIONO ACCERTARE SE CI SONO STATE MALVERSAZIONI E IRREGOLARITÀ NEI RIMBORSI E NEI BENEFIT - IN MOLTI ENTI LOCALI, IN QUESTI GIORNI, I DISTRUGGI-DOCUMENTI STANNO LAVORANDO A PIENO REGIME…


     
    Guarda la fotogallery

    (ANSA) - Una quindicina di uomini della Guardia di Finanza è negli uffici dei gruppi politici del Consiglio Regionale del Piemonte per acquisire documentazione relativa alle spese degli stessi gruppi. L'acquisizione avviene nell'ambito di un'indagine conoscitiva avviata nei giorni scorsi dalla Procura di Torino.

    ROBERTO COTA PARLA AL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTEROBERTO COTA PARLA AL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTECONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTECONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

    L'acquisizione dei documenti sta avvenendo negli uffici di tutti i gruppi consiliari e - da quanto si è saputo - riguarda le spese sostenute dai gruppi a partire dal primo gennaio 2008. Nell'operazione sono impegnati gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Torino della Guardia di finanza, ai quali i pm Andrea Beconi ed Enrica Gabetta, titolari dell'inchiesta, hanno delegato le indagini. L'inchiesta riguarda i bilanci dei gruppi del Consiglio regionale del Piemonte ed è nella fase iniziale.

    Al momento - da quanto è trapelato - i pm non hanno formulato ipotesi di reato e non vi sono persone sottoposte a indagini. Il senso degli accertamenti è verificare se ci sono casi di malversazione dei fondi o di irregolarità nella rendicontazione di spese e nelle richieste di rimborso, o di percezione irregolare di benefit.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport