• Dagospia

    PER I POCHI CHE NON L’HANNO ANCORA CAPITO: SIAMO IN GUERRA CONTRO IL VIRUS E IL NUMERO DEI DECESSI E’ LI’ A DIMOSTRARLO - IN ITALIA CI SONO STATI PIÙ DI 700MILA MORTI NEL 2020: È IL NUMERO PIÙ ALTO DAL DOPOGUERRA - SECONDO IL RAPPORTO ISS-ISTAT SULL'ANALISI DELLA MORTALITÀ DA QUANDO È SCOPPIATA LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS, SI SONO REGISTRATI 108.178 MORTI IN PIÙ RISPETTO ALLA MEDIA DELLO STESSO PERIODO DEGLI ANNI PRECEDENTI


     
    Guarda la fotogallery

    Da tg24.sky.it

     

    coronavirus terapia intensiva 1 coronavirus terapia intensiva 1

    Nel 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo Dopoguerra: 746.146, ovvero 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso).

     

    Lo rileva il Report Istat-Iss sull'impatto del Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente. È stato quindi molto forte l’impatto della pandemia di Coronavirus: dall'inizio dell'epidemia e fino al 31 dicembre 2020 il contributo dei decessi dovuti al virus sulla mortalità per il complesso delle cause è stato, a livello medio nazionale, del 10,2%. 

    coronavirus terapia intensiva 2 coronavirus terapia intensiva 2

     

    Covid, monitoraggio Iss: "Rt nazionale sale a 1,06 da 0,99"

    Volendo stimare l'impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità totale, tra marzo e dicembre 2020 si sono osservati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso). "In tale valutazione - sottolinea lo studio - occorre tener conto che nei mesi di gennaio e febbraio 2020 i decessi per il complesso delle cause sono stati inferiori di circa 7.600 unità a quelli della media dello stesso bimestre del 2015-2019 e che i primi decessi di persone positive al Covid-19 risalgono all'ultima settimana di febbraio".

     

     

    vaccino covid 4 vaccino covid 4

    Vertice su emergenza Covid, Figliuolo: “Incrementare punti vaccinali”

    Secondo quanto riportato da Iss-Istat, a partire dalla metà di ottobre 2020 "diventano via via più evidenti gli effetti della seconda ondata dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità totale". Considerando i decessi per il complesso delle cause, durante il periodo ottobre-dicembre 2020 si sono contati 213mila morti, 52mila in più rispetto alla media dello stesso periodo di ciascuno degli anni a partire dal 2015 al 2019.

     

    L’Italia prima in Ue a bloccare l’export dei vaccini AstraZeneca

    Secondo quanto conferma il report, guardando alle classi di età, il contributo più rilevante all’eccesso dei decessi dell’anno 2020, rispetto alla media degli anni 2015-2019, è dovuto all’incremento delle morti della popolazione con 80 o più anni, che spiega il 76,3% dell’eccesso di mortalità complessivo. In totale sono decedute 486.255 persone di 80 anni e oltre (76.708 in più rispetto al quinquennio precedente).

    coronavirus terapia intensiva coronavirus terapia intensiva

     

    L’incremento della mortalità nella classe di età 65-79 anni spiega un altro 20% dell’eccesso di decessi; in termini assoluti l’incremento per questa classe di età, rispetto al dato medio degli anni 2015-2019, è di oltre 20mila decessi (per un totale di 184.708 morti nel 2020).

     

    Covid: Campania diventa rossa, Lombardia resta arancione scuro

    Per quanto riguarda le variazioni a livello geografico, il bilancio della prima fase dell'epidemia, in termini di eccesso di decessi, è particolarmente pesante per la Lombardia (+111,8%); per tutte le altre regioni del Nord l'incremento dei morti del periodo marzo-maggio 2020 è compreso tra il 42% e il 47%; solamente il Veneto e il Friuli Venezia Giulia hanno un eccesso di decessi più contenuto (+19,4% e +9,0%). Al Centro si evidenzia il caso Marche (+27,7%), regione che si distingue rispetto all'incremento medio (+8,1%).

     

    I dati regionali dopo la seconda ondata

    coronavirus terapia intensiva 3 coronavirus terapia intensiva 3

    Diverso l'andamento della mortalità nella seconda ondata. In alcune regioni l'eccesso di mortalità dell'ultimo trimestre del 2020 supera quello della prima ondata Covid (marzo-maggio 2020): in Valle d'Aosta (+63,7% rispetto al +42,6% di marzo-maggio), in Piemonte (+53% rispetto al +47,5%), in Veneto (+44,4% rispetto al 19,4%), in FVG (+45,6% a fronte del +9,0%), nella PA di Trento (65,4% vs 53,1%). Al contrario, l'eccesso di mortalità ottobre-dicembre sulla media dello stesso periodo per 2015-2019, è più basso di quello della prima ondata in Lombardia (+37,1% contro al +111,8%), E-R (+25,4% sul +43,6%), Liguria (+33,9 contro +42,2%) e nella PA Bolzano (+39,1% rispetto a +45,4%).

    coronavirus terapia intensiva 4 coronavirus terapia intensiva 4 a scuola con la mascherina a scuola con la mascherina

     

    BRESCIA COVID BRESCIA COVID

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport