Da gazzetta.it
empoli juve
Nuova Juventus, ma stesso risultato. A Empoli, come contro la Roma prima della sosta, i bianconeri non vanno oltre lo zero a zero. Nessun gol e pochi pericoli nonostante l'artiglieria pesante schierata per la prima volta dall'inizio e tutta insieme. Non bastano Douglas Luiz, Koopmeiners e Nico Gonzalez per segnare o innescare Dusan Vlahovic. Thiago Motta, anche questa volta, può consolarsi soltanto pensando alla fase difensiva. Dopo quattro giornate, la Signora non ha ancora subito un gol.
Porta inviolata tanto con Perin (titolare contro i toscani) quanto in precedenza con Di Gregorio. Punto prezioso soprattutto per l'Empoli, che nel finale sfiora addirittura il colpo del k.o. con Gyasi. Altra prestazione solida per i padroni di casa e la serie positiva continua: tre pari e una vittoria in quattro partite. La Juventus per una notte va in testa solitaria alla classifica con 8 punti, ma domani può essere superata da Inter e Torino e lunedì dall'Udinese.
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THIAGO MOTTA SU VLAHOVIC
thiago motta
Nel dato di una Juve senza gol da 180 minuti, spicca quello personale di Vlahovic, capace di andare in rete soltanto a Verona (doppietta) nelle prime quattro partite della stagione. Anche al "Castellani", il serbo ha avuto una grande occasione davanti a Vasquez, ma è stato ipnotizzato dal portiere dell'Empoli. "Dusan nervoso? Su quell'aspetto sta migliorando tantissimo - è la carezza di Thiago Motta per il suo centravanti -.
È chiaro che l'attaccante vive per il gol, ma lui ci dà tante altre cose e deve stare concentrato, cercando solo di giocare: è un leader positivo, deve continuare così". Adesso, testa alla Champions League, che martedì vedrà la Juve riceve il Psv Eindhoven all'Allianz Stadium. Thiago Motta avverte: "È un orgoglio per me giocare una competizione così importante, ma affrontiamo una squadra abituata a giocare, con qualità - avvisa l'italo-brasiliano -.
Sarà una gara equilibrata e noi dovremo cercare di avere il controllo del gioco e togliergli la palla per poter creare occasioni". Servirà anche più freddezza, però. Perché a Empoli il 66% di possesso palla non è bastato a portare a casa i 3 punti.
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