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bossi salvini maroni
La Lega può davvero tirare un sospiro di sollievo dopo la maxi-rateizzazione dei 49 milioni sequestrati dai pm? Il procuratore di Genova non intendeva passare alla storia come colui che chiuse il partito più ''anziano'' tuttora in vita, ma questo non vuol dire che l'inchiesta non vada avanti, soprattutto oltre confine. Sono aperti i fronti in Lussemburgo, Svizzera e anche Bolzano, dove a giugno è stata perquisita la Sparkasse alla ricerca di fondi provenienti dall'estero.
La novità, sussurranno dalle parti del Carroccio, è che qualcuno ha iniziato a parlare dei flussi di cassa del partito. E che le posizioni di Bossi, Maroni e del tesoriere Centemero, potrebbero complicarsi col progredire delle indagini.
salvini centemero
Salvini intanto si è coperto anche sul fronte dell'estero: il suo strombazzatissimo battibecco con il ministro degli esteri lussemburghese capita proprio a fagiolo. Semmai dovessero trovare conti o strani movimenti nel paradiso fiscale, l'accusa di accanimento politico contro i sovranisti italiani da parte degli eurocrati sull'orlo del baratro è pronta da servire…
giulio centemero
centinaio