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luigi di maio dario franceschini
E’ fatta, dopo aver rimesso a posto il Conte-Casalino, Di Maio ottiene ciò che chiedeva: Il carcere ai grandi evasori entra nel decreto fiscale con la confisca. Via le multe a chi non usa il pos, se prima non si abbassano i costi delle carte di credito. Anche il tetto del contante non si tocca, fino a luglio 2020. Resta il nodo sul regime forfettario, ma dal Mef assicurano che sarà sciolto nei prossimi giorni. Dietro al colpaccio di Luigino, un incontro segreto avuto con Franceschini a metà pomeriggio, mentre “Giuseppi” vedeva le delegazioni dei partiti. I due si solo chiusi in una stanza e in mezz’ora hanno trovato l’accordo.
giuseppe conte esce dal senato con rocco casalino conte di maio