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    DAGOREPORT - UNA SETTIMANA FA JOE BIDEN DICHIARÒ DI NUTRIRE BUONE SPERANZE PER LA LIBERAZIONE DI 80 OSTAGGI NELLE MANI DI HAMAS: SPERAVA NELLA TRATTATIVA A DOHA TRA CIA, MOSSAD E L’ALA POLITICA DI HAMAS - OGGI LA TRATTATIVA È SALTATA PERCHE’ IL PRIMO MINISTRO ISRAELIANO NETANYAHU SI E’ OPPOSTO ALLA PROPOSTA DI HAMAS: LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI IN CAMBIO DELLA FINE DEI BOMBARDAMENTI AEREI - CIA E MOSSAD ERANO D’ACCORDO MA NON “BIBI” - DOMANI A DOHA SI RIPRENDE A TRATTARE MA LE CREPE TRA MOSSAD E NETANYAHU SI STANNO ALLARGANDO SEMPRE DI PIÙ…


     
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    Una settimana fa Joe Biden dichiarò di nutrire buone speranze per la liberazione di 80 ostaggi nelle mani di Hamas. Una speranza che aveva origine dalla trattativa a Doha tra Cia, Mossad e l’ala politica di Hamas. Oggi la trattativa è saltata. La proposta dell’ala politica e militare di Hamas per la liberazione degli ostaggi prevedeva come condizione di metter fine si bombardamenti dal cielo. Cia e Mossad erano d’accordo ma non il primo ministro israeliano Netanyahu. E quindi tutto si è arenato. Domani a Doha si riprende a trattare ma le crepe tra Mossad e Netanyahu si stanno allargando sempre di più…

    JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU

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