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    ‘’LA LIBIA? E’ LA WOODSTOCK DEGLI STRONZI!’’ - COSI’ UN CONTRACTOR AMERICANO SPIEGA LA SITUAZIONE CREATASI NEL NUOVO PARADISO DI AL-QAEDA, UN’OASI INCONTROLLATA DOVE SI PUO’ RECLUTARE E ADDESTRARE, PER RIFORNIRE DI ESTREMISTI LA SIRIA E PREPARARE LA GUERRA ALL’OCCIDENTE


     
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    da www.dailybeast.com

    usa blitz in libia paura per l italiausa blitz in libia paura per l italia

    A quasi venti mesi dagli attacchi di Bengasi, Al-Qaida e terroristi alleati si sono radunati in Libia, rendendo la fragile zona nordafricana il centro di reclutamento per chi intende intraprendere la Jihad.

    Al-Qaida ospita al suo interno Ansar al-Sharia, il gruppo islamico responsabile dell'uccisione dell'ambasciatore statunitense Christopher Stevens a Bengasi e di altri tre connazionali. Ma l'intelligence americana ora asserisce che sono almeno tre gli affiliati stabilitisi in Libia, nei paradisi non controllati dal governo centrale: Al-Qaida del Maghreb Islamico, Al-Qaida della Penisola Arabica, e membri dell'organizzazione Al-Mulathameen Brigade, leali al terrorista algerino Mokhtar BelMokhtar.

    ARSENALE DEI TERRORISTI IN LIBIA jpegARSENALE DEI TERRORISTI IN LIBIA jpeg

    Uno dei contractor americani che si occupa di antiterrorismo in Africa riassume la situazione in Libia con il termine "la Woodstock degli stronzi" (o canaglie, pezzi di merda, carogne, qualsivoglia) visto che il posto attrae le star del terrorismo e fanatici ansiosi di distruggere l'Occidente. I gruppi non sono riuniti sotto un'unica bandiera, cooperano a intermittenza, ma preoccupa il fatto che siano uniti dal progetto di attaccare al di fuori dei confini libici.

    IL MAXI RADUNO DI AL QAEDA NELLO YEMEN IL VIDEO DELLA CNNIL MAXI RADUNO DI AL QAEDA NELLO YEMEN IL VIDEO DELLA CNN

    Già l'estate prima degli attacchi a Bengasi, avvenuti l'11 settembre 2012, si era notata questa tendenza degli affiliati di Al-Qaida a fare rotta verso la Libia, ma la paura più imminente è in Siria, che richiama estremisti da tutto il globo, li indottrina, li addestra e li rispedisce a casa per colpire.

    TERRORISTA AL QAEDATERRORISTA AL QAEDA

    Secondo il capo dell'FBI James Comey è una minaccia simile a quando gli jihadisti si unirono alla lotta in Afghanistan negli anni Ottanta e Novanta, per preparare l'attacco culminato nell'11 settembre 2001. La Libia rifornisce anche la Siria. E' diventata il santuario di Al-Qaida e di diversi gruppi salafiti jihadisti. Qui si esercitano, cooperano, fanno propaganda, raccolgono fondi. Dernaa, ad esempio, è territorio loro. Se le forze statunitensi volessero entrarci, dovrebbero lottare.

    LIBIA OCCUPATO L AEROPORTO DI TRIPOLILIBIA OCCUPATO L AEROPORTO DI TRIPOLI

    Perché la Libia è diventata la destinazione preferita dei terroristi? C'è un governo centrale debole, che controlla solo una parte del vasto territorio. Armi e munizioni sono incontrollabili, i confini risultano inaccessibili. Città, regioni e tribù sono totalmente divise. C'è una paralisi politica, gli uomini giovani sono disoccupati e si arruolano nelle milizie, la polizia nazionale non funziona. La situazione della sicurezza è peggiorata da quando i paesi limitrofi hanno inasprito la lotta ai terroristi, costringendoli a trovare nuovi rifugi.

    Il rogo nel campo rifugiati libanesi a BengasiIl rogo nel campo rifugiati libanesi a Bengasi

    Paradossalmente la Libia oggi attrae più terroristi di quanti ne attraesse all'epoca di Gheddafi. Il dittatore fondò e sostenne gruppi terroristici contro gli Stati Uniti negli anni Ottanta, ma dopo il 9/11 si dimostrò un alleato contro il terrorismo. Ora che non c'è lui, il campo è libero.

     

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