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    LA LOTTA TRA SALVINI E TAJANI GETTA GIORGIA MELONI NEL PANTANO - L'ACCORDO IN SPAGNA TRA SOCIALISTI E CATALANI DÀ IL LÀ AL "CAPITONE" PER UNA REPLICA A BRUTTO MUSO AL FORZISTA: "ECCO COSA SUCCEDE QUANDO NEL CENTRODESTRA SI METTONO VETI, VINCE LA SINISTRA" -  LA DUCETTA È NEI GUAI: NON PUÒ SCOPRIRSI A DESTRA LASCIANDO UNA PRATERIA ALLA LEGA E NON PUÒ AMMETTERE CON IL MINISTRO DEGLI ESTERI (POPOLARE) CHE NON RIUSCIRÀ A MOLLARE I “SOVRANISTI” POLACCHI E I NEO-FASCI DI VOX, SUOI ALLEATI IN EUROPA  – DIETRO LE MOSSE DI TAJANI C’È ARCORE: IL NUOVO APPROCCIO “ATTIVO” E INCAZZOSO DEL LEADER DI FORZA ITALIA È NATO DOPO UN CONFRONTO CON LA FAMIGLIA DEL CAV, INCAZZATA PER LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI CHE COLPISCE ANCHE MEDIOLANUM...


     
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    1. MELONI RIENTRA IN PUGLIA DOPO LA VISITA IN ALBANIA. TUTTE LE SFIDE DELLA PREMIER IN AUTUNNO

    Estratto dell’articolo di Adriana Logroscino per www.corriere.it

     

    antonio tajani giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

    […] Al di là dei dossier che attendono il governo, dalla legge di bilancio, alla riforma della giustizia alla ratifica del Mes, però, la temperatura politica nei giorni in cui era via [Meloni[ si è alzata anche dentro la sua maggioranza, coinvolgendo direttamente i due leader delle principali forze della coalizione, nonché vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini, in competizione stretta per le elezioni Europee della prossima primavera.

     

    Il leader leghista prende lo spunto dalla situazione in Spagna dopo il voto per lanciare, ruvido, un avvertimento: «Ecco cosa succede quando nel centrodestra si mettono veti e ci si divide, vince la sinistra nonostante abbia meno voti». […]

     

    salvini balla con marine le pen salvini balla con marine le pen

    […] l’altolà di Salvini è chiaramente una risposta all’intervento altrettanto duro di Tajani del giorno prima: «Nessun tentennamento verso i socialisti, ma mai nessun accordo in Europa con Le Pen e Afd». E questo clima incandescente tra i due segretari dei partiti maggiori suoi alleati, a procurare qualche inevitabile preoccupazione aggiuntiva a Meloni. Del resto ancora fresca è la ferita per la norma sugli extraprofitti, decisa direttamente da Meloni all’ultimo Consiglio dei ministri, gradita alla Lega e sgraditissima a Forza Italia.

     

    I BERLUSCONI IN PRESSING SU TAJANI. LE LITI TRA GLI ALLEATI SULLE ALLEANZE EUROPEE AGITANO MELONI

    Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per www.repubblica.it

     

    Qualcosa si è rotto. Nella maggioranza, nel cuore del governo. Mentre Giorgia Meloni riposava in una masseria pugliese, mentre navigava verso le coste d’Albania. Ci sono due vicepremier che giocano una battaglia esistenziale, in cui rischia di finire stritolato l’esecutivo. E c’è lei, la presidente del Consiglio, che non sa come muoversi.

     

    antonio tajani manfred weber antonio tajani manfred weber

    Non può dire a Matteo Salvini quello che pensa: basta con Le Pen e Afd, perché in Europa non posso permettermelo, perché così ci esponi con la prossima Commissione. Non può dire ad Antonio Tajani, che vedrà molto presto in un faccia a faccia: se chiudo a destra, devo condurre una campagna elettorale non troppo ostile a Macron e Scholz, perché tutto lascia pensare che il futuro riserverà una nuova “maggioranza Ursula”.

     

    È qui il dilemma, i veleni d’agosto e il rischio di escalation tra alleati. Aggravato dall’esempio spagnolo, dove i tentennamenti delle destre hanno regalato respiro al socialista Sanchez. Come maliziosamente le ricorda proprio Salvini, innescando un nuovo duello.

     

    IL POST DI EDI RAMA SUL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA IL POST DI EDI RAMA SUL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA

    Se però si ragiona in termini di priorità, quella di Meloni non ha niente a che vedere con Bruxelles. È a Roma che la leader è alle prese con un enorme problema politico: gli allarmanti segnali di cedimento strutturale di Forza Italia sono potenzialmente destabilizzanti.

     

    Tutto ruota attorno al destino della creatura fondata da Silvio Berlusconi. La leader non è certa che possa reggere fino alle prossime elezioni per l’Europarlamento. Sa che i gruppi azzurri sono popolati da senatori che vorrebbero vederla in crisi. Osserva quanto accade al Senato, i movimenti in direzione di Salvini. E capisce che non può lasciare che la Lega raccolga quella eredità politica. Lo capisce e si muove, ingenerando però il sospetto che sia in atto una vera e propria spartizione […] di quel che resta del berlusconismo.

     

    PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO

    Anche così si spiega la reazione durissima di Tajani dopo lo schiaffo sugli extraprofitti. La presidente del Consiglio non sa quanto realmente temere l’offensiva del vicepremier. Sa però, perché gli è stato riferito da fonte certa e vicinissima ai vertici di Mediaset, che il ministro degli Esteri si è mosso dopo un confronto riservato e decisivo con la famiglia del Cavaliere, il principale asset che tiene in piedi Forza Italia.

     

    È lui, d’altra parte, a garantire gli equilibri politici tra l’esecutivo e uno dei più importanti gruppi imprenditoriali italiani, che fa capo a Marina Berlusconi e include pure banca Mediolanum. Ed è sempre lui ad aver dovuto leggere su tre giornali nazionali – tra i quali Repubblica – le parole certamente ponderate della presidente del Consiglio, che rivendicava la decisione di aver tenuto fuori il ministro degli Esteri dalle decisioni.

     

    antonio tajani giorgia meloni matteo salvini a cutro antonio tajani giorgia meloni matteo salvini a cutro

    È anche un problema di chi garantisce cosa, in questa estate di veleni. Vale per Meloni, vale per Tajani. Quale ombrello riesce (e vuole) offrire l’azzurro alla premier, se si tratta ad esempio di ragionare seriamente di un futuro da alleati con il Ppe? È evidente che Tajani […] nel gruppo dei popolari […] conta molto […]. E dunque, non è passato inosservato il segnale lanciato qualche giorno fa da Manfred Weber, sulla carta disposto a sostenere un’intesa tra il Partito popolare e la presidente del Consiglio a Bruxelles: “Meloni non è sullo stesso piano dell’Afd – ha detto - ma nei prossimi mesi dimostri di essere al fianco di questa Europa”. Non proprio parole rassicuranti, che non sono infatti piaciute alla leader.

     

    E si torna al tormento di partenza: come intende muoversi Meloni? […] Deve restare in equilibrio, con il rischio che la battaglia tra i suoi vice sfibri il governo. E rovini quel che resta delle sue vacanze.

     

    giorgia meloni matteo salvini in versione barbie giorgia meloni matteo salvini in versione barbie

    L’ultimo scorcio della missione un po’ nebulosa in Albania porta la leader nella città vecchia di Valona. Meloni si concede uno scatto con Edi Rama. […] Neanche il rientro in Puglia, dove l’attende la masseria di lusso Beneficio, è chiaro: potrebbe avvenire all’alba di oggi. Stavolta, se davvero il mezzo scelto sarà un traghetto – e non un’imbarcazione privata – dovrebbe venire diffuso un video che immortala l’inedita traversata. Infine, a chiudere il soggiorno, una cena con i dirigenti di FdI. È caccia agli inviti, in queste ore. Assai ambiti. E ovviamente segreti.

    ursula von der leyen giorgia meloni tunisia ursula von der leyen giorgia meloni tunisia giorgia meloni matteo salvini daniela santanche in versione barbie giorgia meloni matteo salvini daniela santanche in versione barbie

     

    piantedosi salvini meloni tajani piantedosi salvini meloni tajani

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