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Marco Antonellis per Italia Oggi
A Via Bellerio, quelli che contano della Lega lo dicono senza mezzi termini: «Dopo la chiusura del dossier Autostrade la spallata al governo è più lontana. Fino alle regionali non succederà nulla.
Tanto più se la Merkel consentirà a Conte di salvare la faccia in Europa». Insomma, c' è meno ottimismo rispetto ai giorni scorsi tra i vertici leghisti, soprattutto perché si teme di dover aspettare fino alla fine di settembre per tentare di dare il «colpo di grazia» al governo, ovvero fino ai risultati delle prossime regionali (Salvini con i suoi parla addirittura di possibile 7 a 0).
È dopo le regionali che il Capitano concentrerà tutte le sue energie per disarcionare il Premier in carica: ai suoi ha già detto di «rallentare» con i possibili ingressi dei 5Stelle. È prematuro e si rischia il «Papeete 2», questo è stato il ragionamento. Insomma, calma e sangue freddo anche perchè sono ancora ignote le prossime mosse di Silvio Berlusconi: il timore è che, alla fine, finisca di fare da stampella a «Giuseppi» magari con la promessa di estendere l' accordo anche in vista dell' elezione del prossimo presidente della Repubblica.
LUCIA AZZOLINA
In casa Lega, nei conversari lontano dai giornalisti, non si fa mistero che Berlusconi «non è più affidabile come un tempo e che prima o poi tra il centrodestra e le aziende finirà con lo scegliere le aziende».
Per questo nessuno è disposto a mettere la mano sul fuoco che l' alleanza di centrodestra durerà oltre le prossime elezioni di settembre: «Fino ad allora Berlusconi non farà mancare il suo appoggio a Salvini ma dopo è tutto da vedere» spiega un leader leghista tra i più vicini al Capitano.
AZZOLINA BOCCIATA
Proprio per questo si analizzano con attenzione le voci di possibili rimpasti di governo: il sospetto è che possa essere questo il modo per far entrare esponenti considerati vicini al Cavaliere nel governo. Perchè dietro le quinte i rumors di possibili rimpasti dopo l' estate si moltiplicano.
«Che ne pensate se dopo le elezioni di settembre si fa un rimpasto?»: la domanda rimbalza insistentemente tra i vertici Pd e 5Stelle da giorni. E se ne sarebbe parlato «fuori sacco» anche a margine dell' ormai fatidico Consiglio dei ministri di Autostrade, quello conclusosi all' alba.
paola de micheli 1
Insomma, il tema è stato ormai ufficiosamente sdoganato e ci sono già diversi nomi sulla «graticola»: i principali sono Azzolina, Pisano, Catalfo e De Micheli. Le spinte provenienti dai gruppi parlamentari si fanno sempre più forti e anche big della maggioranza in privato non escludono una messa a punto della «macchina» del governo alla ripresa dei lavori ai primi di settembre. Così «Conte potrebbe blindarsi» spiegano dal Movimento. E magari con l' occasione strizzare l' occhio a Berlusconi.
paola pisano PAOLA PISANO GIUSEPPE CONTE catalfo Paola Pisano