Estratto dell’articolo di Claudia De Lillo per “la Repubblica”
cartellone pubblicitario della control censurato
Sulla destra del cartellone c’è lei, gli occhi chiusi, la testa reclinata sulla spalla. È persa nel proprio piacere solitario. A sinistra, in basso, fa capolino una creatura rosa falliforme in silicone anallergico, un gioco, il probabile artefice di quella invidiabile beatitudine. Tra lei e lui campeggia una scritta: «La mamma non si tocca. O forse sì». È la campagna pubblicitaria ideata da Control Italia, che di mestiere vende preservativi e sex toys, per celebrare la Festa della Mamma.
Questo cartellone, tuttavia, non sarà affisso sulle nostre strade immacolate perché è stato respinto.
sex toys
Resterà relegato nelle pagine social dell’azienda che ha deciso di pubblicarlo lo stesso nei propri spazi, da cui peraltro è stato rilanciato da influencer e attiviste entusiaste.
Qual è il problema? […]
Il problema della signora, del dildo rosa e del loro privato sollazzo sta tutto in una parola: mamma. Lei, che si sta tanto divertendo, è una madre. Ma come? Si saranno chiesti i tutori del decoro delle pubblicità.
orgasmo
Le mamme sono come le Barbie: hanno le tette ma non la vagina. Sono di plastica e prive del tasto del piacere. Le mamme sono immagini sacre esposte nella vetrinetta in salotto, insieme a Padre Pio e alla statuina di Maradona o di Osimhen.
[…] Persino i nostri figli, che mai, per fortuna, ci regaleranno un sex toy o dei preservativi, hanno fatto pace con la natura impura delle loro madri. La pubblicità, quando fa il suo mestiere con intelligenza, si limita a mostrarci chi siamo. […]
sex toys orgasmo 2 orgasmo orgasmo sex toys