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    PER PUTIN IL CAOS IN MEDIO ORIENTE È L'OCCASIONE PERFETTA PER DESTABILIZZARE L'OCCIDENTE – SECONDO IL QUOTIDIANO ISRAELIANO "HAARETZ", C'È LA RUSSIA DIETRO UNA MARTELLANTE CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE SULLA GUERRA TRA HAMAS E TEL AVIV – MOSCA DIFFONDE SCREENSHOT O PRIME PAGINE FASULLI DI SITI E GRANDI TESTATE AMERICANI ED EUROPEI (DA “FOX NEWS” A “SPIEGEL”) E OLTRE 6MILA PROFILI TAROCCATI SUI SOCIAL PER DIFFONDERE NOTIZIE FALSE CONTRO ISRAELE. E POI IMMAGINI “DEEP FAKE” GENERATE DALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE…


     
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    Estratto dell’articolo di Rossella Tercatin per “la Repubblica”

     

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    Repliche perfette dei siti di grandi testate americane, europee e israeliane. Immagini “deep fake” generate dall’intelligenza artificiale. Profili fasulli, in particolare su X, per diffondere notizie false.

     

    Secondo un reportage del quotidiano israeliano Haaretz ci sarebbe la Russia dietro una campagna di disinformazione che nelle ultime settimane si è concentrata sulla guerra tra Israele e Hamas con una serie di articoli falsi, utilizzando copie (in rete da anni) di giornali rispettabili.

     

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    Nelle ultime settimane un articolo uscito su una replica esatta di Fox News sosteneva che i parlamentari americani avessero deciso, sotto ricatto ucraino, di dirottare su Kiev gli aiuti previsti per Israele. Un pezzo su un sito identico al portale israeliano Walla dichiarava che l’assalto all’aereo proveniente da Tel Aviv nell’aeroporto in Daghestan era un’operazione dell’intelligence ucraina. Un finto articolo dello Spiegel collegava l’aumento dei prezzi dell’energia in Germania al conflitto tra Israele e Hamas.

     

    PUTIN RICEVE I TERRORISTI DI HAMAS - VIGNETTA DI ELLEKAPPA PUTIN RICEVE I TERRORISTI DI HAMAS - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

    Secondo Haaretz , esperti di disinformazione hanno identificato circa 6mila account falsi autori di oltre 27mila post sulla guerra di Gaza, probabilmente gestiti in modo automatizzato per condividere contenuti creati dall’intelligenza artificiale. Come ad esempio un video con un finto soldato israeliano che invitava gli ucraini ad arruolarsi nell’Idf per avere in cambio la cittadinanza.

     

    Pochi giorni fa, il quotidiano francese Le Monde ha rivelato che un account Telegram legato alla stessa campagna di disinformazione era stato il primo a condividere una foto delle stelle di Davide dipinte sui muri di Parigi, che avevano sconvolto il mondo come segnale dell’impennata dell’antisemitismo; i responsabili erano due cittadini moldavi pagati da uno straniero che non conoscevano e fermati dalle autorità insieme ad altre due persone che avevano postato le foto condivise dall’account su Telegram. […]

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