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    A BRIGANTE, BRIGANTE E MES – GIORGIA MELONI DICE ANCORA NO AL MES IN ATTESA DEL NUOVO PATTO DI STABILITA’ (ANCHE SE GIORGETTI DICE CHE IL VECCHIO PATTO È MEGLIO DEL NUOVO) E MENA DURO SU SALVINI CHE HA FATTO DELLO SCIOPERO LA SUA NUOVA CROCIATA. NELLA LINGUA DELLA SORA GIORGIA SI DICE: “HA SBRACATO” - MORALE: IN ITALIA PRECETTIAMO, IN EUROPA SCIOPERIAMO - PS: VENERDÌ C’È ATTESA PER IL GIUDIZIO DELL’AGENZIA DI RATING MOODY’S. ARRIVERÀ IN TARDA SERATA. AL GOVERNO SI ESORCIZZA LA POSSIBILE BOCCIATURA...


     
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    Carmelo Caruso per il Foglio - Estratti

     

    giorgia meloni matteo salvini. giorgia meloni matteo salvini.

    Fa la premier degli anelli. Sul Mes non cambia idea, a Salvini gli dà un buffetto, oggi in Cdm si riappropria del tema sicurezza. Alla fine, Giorgia Meloni, non solo è andata a visitare la mostra su Tolkien, di Frodo Sangiuliano, alla Gnam, ma ha pure dichiarato che sul Mes “per me non è cambiato nulla” e che si voterà secondo calendario. La ratifica torna in Aula il 22-23 novembre.

     

    Ma si vota qualche giorno dopo.  Dalle parti di Meloni si dice  che “la domanda sul Mes non è cambiata e dunque neppure la risposta. Sta cambiando il contesto”. Significa che Meloni, per strategia, vuole tenere ancora  la Ue sulla corda in attesa del nuovo Patto di stabilità. Il 23 novembre c’è la sessione straordinaria Ecofin. In quelle ore l’Italia e Meloni si giocano il paradiso o l’inferno.

    meme giorgia meloni matteo salvini meme giorgia meloni matteo salvini

     

     

    I numeri dell’economia italiana non sono felici. Stando ai dati, comunicati ieri, il debito italiano è salito. Le stime Ue sulla crescita italiana sono state tagliate. Venerdì c’è attesa per il giudizio dell’agenzia di rating Moody’s. Arriverà in tarda serata. Al governo si esorcizza la possibile bocciatura. 

     

    (...) Verso Salvini che ha fatto dello sciopero la sua nuova crociata (Landini è la nuova Carola Rackete) la parola giusta non è “fastidio”. Nella lingua di Meloni si dice: “Ha sbracato”. I suoi uomini, quelli della premier, alla Camera, dicevano che “su Landini ha detto tutto Salvini e ha detto anche troppo”.

     

     

     

    A domanda esatta, sul diritto allo sciopero, Meloni ha risposto che non c’è nessuna voglia di “modificare le normative sul diritto allo sciopero”. Pure la precettazione è stata rimpicciolita dalla premier a “scelta condivisa” e non a un’intemerata del segretario della Lega. Ai cronisti ha spiegato che “la precettazione è stata una decisione presa sulla base dell’indicazione arrivata da un’authority indipendente”.

    meloni salvini meloni salvini

     

     

    Salvini dunque? Sempre Meloni: “La decisione è una scelta di mediazione fra due diritti che vanno entrambi garantiti e per cui esiste un’autorità indipendente”. Per tutto il giorno, Meloni si è buttata sull’estero. Giuseppe Conte, alla Camera, alla buvette, con al polso un orologione dei suoi, faceva ironia: “Dato che Salvini si butta a destra, Meloni si butta a sinistra”. 

     

    (...)

     

     Al momento questo è il saldo: Giorgetti dice che il vecchio Patto di stabilità è meglio del nuovo, per Meloni il Mes è vecchio perché ci sarà un nuovo Patto di stabilità. Morale: in Italia precettiamo, in Europa scioperiamo.

    giorgia meloni matteo salvini in versione barbie giorgia meloni matteo salvini in versione barbie

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