FABRIZIO RONCONE TAGADA
Fabrizio Roncone ha insinuato il sospetto che all’interno del governo ci sia chi non è affatto dispiaciuto di vedere Giorgia Meloni in difficoltà sulla questione ong e migranti. Intervenuto in collegamento a Tagadà, su La7, il giornalista del Corriere della Sera ha innanzitutto evidenziato come quello dei migranti sia un finto problema, o almeno non così urgente. “Andiamo incontro all’inverno, i prossimi sbarchi ci saranno in primavera”, ha evidenziato.
piantedosi salvini meloni
“Ho il sospetto fortissimo ma non le prove - ha proseguito - che questa vicenda sia stata gestita in maniera maldestra dal ministro Piantedosi con dichiarazioni e frasi stigmatizzate da tutti. Non dimentichiamo che è stato capo di gabinetto di Salvini, con quest’ultimo che vuole riconquistare consenso dall’interno dell’esecutivo. Quando prima ho sentito le parole della Meloni, un po’ non le credevo fino in fondo: secondo me è molto arrabbiata ma non con Macron, perché si ritrova a dover gestire una crisi internazionale drammatica con un’ostilità diffusa”.
piantedosi salvini meloni tajani
“Diciamo anche che la Francia ci stava aspettando - ha sottolineato Roncone - così come i paesi del nord sono poco propensi ad ascoltarci sui nostri problemi. Io credo che la Meloni tutto volesse tranne che questa baruffa, che non nasce da lei ma dall’interno dell’esecutivo. Vederla in difficoltà secondo me non è un dispiacere per tutti nel governo”.