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    LA MELONI METTE IL BAVAGLIO A NORDIO – LA PREMIER SUI SOCIAL PARLA DI GIUSTIZIA E DI FATTO SILENZIA IL GUARDASIGILLI, RIPORTANDO LA DISCUSSIONE SU “CERTEZZA DELLA PENA” E SICUREZZA: “QUESTO È UNO STATO NEL QUALE SI È CONTINUATO A PICCONARE IL NOSTRO SISTEMA PENALE, MAGARI PERCHÉ C'ERA IL PROBLEMA DEL SOVRAFFOLLAMENTO CARCERARIO, MAGARI PER I TEMPI DELLA GIUSTIZIA CHE ERANO TROPPO LUNGHI”. UN’ANALISI BEN LONTANA DA QUELLA DEL GARANTISTA NORDIO...


     
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    Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “La Stampa”

     

    giorgia meloni gli appunti di giorgia 3 giorgia meloni gli appunti di giorgia 3

    Per celebrare i cento giorni di governo Giorgia Meloni sfoglia le pagine della sua agenda, evita di parlare di riforme ancora tutte da definire e raddrizza la linea sulla giustizia, rispolverando i capisaldi di sempre: legge e ordine.

     

    L'incontro con il ministro della Giustizia Carlo Nordio di giovedì scorso è servito, ormai nessuno si sforza a smentirlo, per correggere quelli che per la leader di Fratelli d'Italia sono stati errori comunicativi e persino politici. Così, l'obiettivo della premier nella nuova puntata del suo format sui canali social «Gli appunti di Giorgia» è cambiare il racconto che si è fatto in questi giorni sulla riforma della giustizia, spesso a causa delle esternazioni di Nordio.

     

    Se il tema al centro del dibattito è stato quello dell'abuso delle intercettazioni e dell'eccessivo potere dato alle procure, la premier cerca di riportare la discussione sui temi più cari alla destra. L'accento è posto sulla sicurezza, dando molto risalto al contrasto dei reati «più percepiti», come i furti in casa, le rapine e lo spaccio di droga. In poche parole: «Certezza della pena».

     

    GIORGIA MELONI CARLO NORDIO GIORGIA MELONI CARLO NORDIO

    Meloni spiega così i mali della giustizia: «Questo è uno Stato nel quale si è piano piano continuato a picconare il nostro sistema penale, magari perché c'era il problema del sovraffollamento carcerario, magari per i tempi della giustizia che erano troppo lunghi».

     

    Un'analisi lontanissima da quella di Nordio, che chiede meno reati e meno carcerati, e dalla quale scompare ogni riferimento ai limiti alle intercettazioni e soprattutto alla separazione delle carriere, presente nel programma elettorale del centrodestra e reclamato a gran voce da Forza Italia anche negli ultimi giorni. Il tema però viene omesso completamente. «Io l'ho detto a Nordio e lui è d'accordo con me, che uno dei tratti distintivi di questo governo è che la giustizia sia presente e che lo Stato di diritto e la sicurezza vengano garantite», prosegue Meloni. […]

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