1 - MOODY'S NON LASCIA IL SEGNO SU PIAZZA AFFARI, BRILLA LA GALASSIA FIAT...
mf - dowjones - Le Borse europee hanno mantenuto per tutta la giornata un buon passo, rafforzate sul finale dall'inversione di rotta di Wall Street dopo la diffusione dell'indice Ism non manifatturiero, a 53 in settembre, come nelle attese. Tra le diverse piazze europee la più tonica è stata Francoforte (+4,91%), seguita subito dietro da Parigi (+4,33%) e da Milano dove il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo del 3,94% a 14.805 punti (+3,76% a 15.546 punti l'All Share). Londra ha registrato invece un +3,19%.
I mercati sono stati sostenuti dalle attese di misure tese a sostenere le banche Ue (Dexia ha recuperato oltre il 5% a Bruxelles dopo i crolli delle ultime due sedute). Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, nel giorno in cui in Grecia si è svolto lo sciopero generale contro le sempre più severe misure richieste dalla troika Ue-Bce-Fmi, ha detto che Atene "deve restare nell'Eurozona" e che bisogna darle la possibilità di riprendersi e di ritrovare la strada della crescita".
MOODY'SPiazza Affari non ha quindi risentito affatto del downgrade di Moody's: l'agenzia ha portato il rating sul debito sovrano dell'Italia ad A2 da Aa2, mantenendo l'outlook negativo in vista di possibili ulteriori declassamenti legati all'aumento dei rischi di finanziamento per i Paesi dell'area euro con un alto debito come è l'Italia e alle scarse prospettive di crescita del Paese.
La decisione arriva dopo il declassamento di Standard and Poor's del 20 settembre che citava, tra l'altro, la scarsa capacità del Governo di rispondere in modo efficace alle sfide poste dalla crisi dei titoli sovrani dell'area euro. Ma per la Commissione europea l'Italia "è seriamente impegnata in forti e ambiziosi sforzi di consolidamento e i pacchetti di misure fiscali di luglio e settembre vanno in questa direzione, permettendo così al Paese di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013".
Oggi lo stesso responsabile dell'Fmi ha ricordato che il nostro Paese ha un livello di debito pubblico alto, ma le finanze pubbliche non sono mai state così buone, l'avanzo primario è ancora migliore di quello della Germania. Secondo Borges, inoltre l'Italia, così come la Spagna, si sono incamminate lungo la strada giusta di consolidamento dei conti, resta il problema di ripristinare la fiducia.
DexiaTra i titoli principali quotati a piazza Affari, si sono distinti, in particolare alcuni industriali e alcune banche (spread Btp/Bund a 368 punti base sul finale). Fiat ha guadagnato il 10% a 4,036 euro, Industrial il 7,41% a 5,25 euro, Pirelli & C. il 7,19% a 5,26 euro e Tenaris è salita del 6,90% a 9,68 euro. Molto bene anche Mediaset (+5,38% a 2,35 euro) e Tod's (+4,50% a 63,8 euro).
Toniche poi Eni, cresciuta del 5,79% a 13,7 euro, e Saipem (+4,84% a 24,69 euro). Un po' più defilato sul finale il settore del credito, a parte Ubi Banca (+6,25%), Unicredit (+7% a 0,795 euro), Intesa Sanpaolo (+5,69% a 1,17 euro) e il Banco Popolare (+5,70% a 1,27 euro) che hanno confermato il rally.
Mediobanca si è limitata, si fa per dire, a un progresso del 2,21%, Bpm dello 0,60% a 1,67 euro dopo una fiammata iniziale. Contro corrente solo Campari (-1,7%), Finmeccanica (-0,61%) e Terna, in calo del 2,5% a 2,71 euro. Nel paniere a minore capitalizzazione, ha strappato con forti volumi Rcs (+16,90% a 0,9025 euro).
MARCHIONNETra gli operatori si guarda ancora alle ipotesi secondo le quali Diego Della Valle, dopo aver abbandonato il patto di sindacato di Mediobanca potrebbe ora puntare a un rafforzamento proprio in Rcs. Ieri intanto Giuseppe Rotelli, che già detiene circa l'11% dei diritti di voto, ha reso noto di aver acquistato azioni della casa editrice per un controvalore di 1,26 milioni di euro, pari allo 0,14% del capitale.
2 - BORSE EUROPEE: LONDRA +3,19%, FRANCOFORTE +4,91%, PARIGI +4,33%...
(LaPresse) - Chiusura positiva per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra sale del 3,19% a 5.102,17 punti, il Dax di Francoforte cresce del 4,91% a 5.473,03 punti e il Cac 40 di Parigi balza del 4,33% a 2.973,9 punti. A Madrid, l'Ibex mostra un incremento del 3,06% a 8.477,3 punti.
3 - SPREAD BTP-BUND A QUOTA 376 PUNTI BASE...
(LaPresse) - In lieve ribasso lo spread tra Btp decennali e Bund alla chiusura delle Borse europee. Il differenziale di rendimento tra i buoni del Tesoro italiani e gli omologhi tedeschi si attesta a 376 punti base, con il tasso dei Btp al 5,55%. Lo spread tra Bonos spagnoli e Bund è invece a 330 punti base, con le obbligazioni decennali di Madrid scambiate al 5,1%.
4 - UE: MOODY'S? GIUDIZIO SU ITALIA NON CAMBIA...
(LaPresse) - Il giudizio della Commissione europea sull'Italia dopo il declassamento di Moody's "è la stesso di qualche settimana fa, quando abbiamo discusso a proposito del downgrade deciso da Standard & Poor's". E' quanto affermato da un portavoce della Commissione, nel corso del briefing con la stampa. "L'Italia - ha aggiunto - è seriamente impegnata in un piano di consolidamento finanziario e i pacchetti fiscali di luglio e settembre vanno in questa direzione, che permetterà al Paese di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013".
5 - MOODY'S: ABBASSATO ANCHE RATING SICILIA AD "A3"...
(AGI) - A seguito del declassamento del rating dello Stato italiano, Moody's ha abbassato anche il rating della Regione siciliana ad A3. A comunicarlo e' stato l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao, intervenendo questo pomeriggio all'Assemblea regionale siciliana .
6 - MERKEL: GERMANIA PRONTA A SOSTENERE RICAPITALIZZAZIONE BANCHE...
(LaPresse/AP) - "Il governo della Germania è pronto a sostenere una ricapitalizzazione delle banche se necessario". Lo ha dichiarato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso.
Secondo la Merkel, "se c'è una visione comune per cui le banche non sono sufficientemente capitalizzate per le attuali condizioni del mercato" dovrebbe essere costituita una cintura di sicurezza finanziaria. La cancelliera ha spiegato che "orientamenti comuni" sono inoltre necessari per stabilire la giusta quantità di capitale da iniettare negli istituti, ma "tutto questo deve essere deciso velocemente".
George Papandreou7 - CRISI: MERKEL, CAMBIARE TRATTATI UE NON E' UN TABU'. BARROSO FREDDO...
(ASCA) - Emerge qualche frizione tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Commissione Europea, Jose' Manuel Barroso. La Merkel sottolinea che cambiare i trattati europei non deve essere considerato un tabu'. Parole accolte con freddezza dal presidente dell'esecutivo comunitario.
''I trattati si cambiano per avere una maggiore integrazione''. Si modificano i trattai ''se i meccanismi attuali mostrano di non funzionare'' la replica di Barroso che conferma la volonta' della Commissione di agire. No a modificare, insomma, se ''e' un modo per rinviare le decisioni. Alcune vanno adottate ora ma probabilmente in futuro avremo anche bisogno di cambiare il trattato''. Il riferimento e' al dossier Grecia e all'applicazione delle decisioni del giugno scorso del vertice europeo per il fondo salva stati.
Ma nella sua visita a Bruxelles per discutere sulla crisi dell'euro, la cancelliera si limita a ripetere che la Germania rispettera' gli impegni presi. ''La Germania sostiene l'Unione europea e vuole un Unione piu' forte - ha detto - la Commissione deve parlare con un linguaggio chiaro e forte agli stati'' e ''se servira' un cambiamento del trattato per assicurare la sostenibilita' dei conti pubblici allora cambiare il trattato non deve essere considerato un tabu'''.
8 - CRISI, MERKEL: GRECIA DEVE RIMANERE NELL'EURO...
(LaPresse) - "La Grecia deve rimanere nell'euro". Lo ha dichiarato la cancelliera tedesca, Angela Merkel, nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Secondo la Merkel, "la strada per la stabilità va percorsa gradualmente". Per quanto riguarda Atene, la cancelliera ha affermato che la Troika (Ue, Bce e Fmi) "è andata in Grecia proprio per capire se il Paese ce la fa ad andare avanti o meno".
9 - REGNO UNITO, HAGUE: ABBIAMO FATTO BENE A NON ADERIRE ALLA ZONA EURO
(LaPresse/AP) - "Quando avevamo detto che aderire alla zona euro sarebbe stato un disastro per il Regno Unito, avevamo ragione". Lo ha detto William Hague, ministro degli Esteri britannico, nel corso del Congresso annuale del Partito conservatore a Manchester. Lo stesso Hague aveva guidato una campagna contro l'adesione del Regno Unito alla moneta unica. La crisi del debito attuale, ha aggiunto, dimostra che le sue previsioni erano corrette quando aveva annunciato che "l'eurozona si sarebbe trasformata in un edificio in fiamme senza vie d'uscita".
10 - FMI: BORGES, ITALIA E SPAGNA SONO PAESI 'SOLVIBILI'...
Radiocor - 'Italia e Spagna sono paesi sostanzialmente solvibili, si trovano in una situazione diversa dai paesi sotto programma di salvataggio, hanno preso mi sure di consolidamento di bilancio notevoli'. Lo ha detto il responsabile del dipartimento Europa del Fmi Antonio Borges. 'Si tratta di due paesi per i quali non c'e' bisogno di un programma' di aiuto.
11 - CRISI: BORGES,UN RUOLO FMI IN AZIONI EFSF ATTRAVERSO VEICOLO SPECIALE..
Radiocor - Il Fondo monetario internazionale potrebbe avere un ruolo nelle operazioni decise dal Fondo salva-Stati (Efsf) non direttamente ma attraverso un 'veicolo speciale'. Lo ha indicato il responsabile del dipartimento Europa, Antonio Borges. Borges si riferiva all'azione dell'Efsf sui mercati primario e secondario.
12 - TIRRENIA, COMMISSIONE UE APRE INDAGINE SU AIUTI DI STATO...
(LaPresse) - La Commissione europea ha avviato un'indagine, in base alle norme sugli aiuti di Stato, sulle misure di sostegno pubblico a favore di società dell'ex gruppo Tirrenia. E' quanto afferma la Commissione in una nota. L'autorità Ue teme che il servizio pubblico, concesso dall'Italia a queste società per la gestione delle rotte marittime "possa aver procurato un ingiusto vantaggio economico rispetto ai concorrenti". La Commissione indagherà anche sul sostegno supplementare concesso alle società del gruppo Tirrenia, che nel contesto della privatizzazione "può falsare la concorrenza".
13 - RIM: POSSIBILE INTERESSE PER ACQUISTO DA PARTE DI VODAFONE - WST...
finanza.com - Research In Motion (Rim), il gruppo del BlackBerry, sarebbe finita nel mirino dell'inglese Vodafone per una possibile acquisizione. Lo riporta il Wall Street Journal, che spiega così il rally del titolo a Wall Street. L'azione Rim segna infatti un progresso di oltre l'11% a New York a 2,42 dollari. Da qualche settimana il gruppo con base ad Ontario è entrato nel vortice delle indiscrezioni, che suggeriscono un interesse anche da parte dell'investitore Carl Icahn. Non solo. Tra i corridoi anche la voce che Rim abbia dato mandato a una banca per esplorare le possibili opzioni strategiche.
14 - ALEMANNO VOLA TROPPO ALTO E CALTAGIRONE CRESCE IN ACEA...
Roberto Mania per "la Repubblica - Roma"
L´Acea non è l´Edison. Non lo per storia, ma non lo è soprattutto per dimensioni industriali. Eppure ci sono almeno un paio di elementi che uniscono le due utility: da una parte la presenza di un gruppo francese nei rispettivi capitali (Edf in Edison, Gdf-Suez in Acea), e, dall´altra, l´intreccio, non sempre positivo, tra gli interessi della politica, ma pure le sue divisioni, e le logiche dei manager. Il governo - mentre la partita era già in corso - ha provato a condizionare il futuro di Edison, cercando di sottrarlo alla mano francese. Si è aperto un complicato negoziato tra tutti i soggetti coinvolti.
Ma alla fine l´obiettivo del governo non è stato raggiunto. Non è nata un´alleanza italiana per attenuare l´ansia del ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, già colpito duro dal passaggio di Parmalat tra le proprietà di Lactalis. In Acea non è in corso - e forse non ci sarà nemmeno - alcun braccio di ferro tra italiani, francesi.
tirreniaE la politica capitolina riesce a stento a navigare a vista. Il sindaco Gianni Alemanno (il Comune controlla il 51 per cento della società guidata da Giancarlo Cremonesi) è troppo preso dall´immaginare un suo ruolo nella destra post-berlusconiana per provare a indicare un progetto per l´Acea, tanto più dopo il referendum sulla cosiddetta privatizzazione dell´acqua.
Nel vuoto della politica, ci sono da registrare i movimenti di Francesco Gaetano Caltagirone che in agosto è salito al 16 per cento di Acea, comprando azioni per quasi 12 milioni di euro, rafforzando la sua posizione di secondo socio (primo italiano) dopo il Campidoglio e distanziando i francesi di Suez, fermi all´11,5 per cento. Forse è proprio così che si difende l´italianità delle aziende: a suon di milioni.
15 - DAIMLER: PROROGATO AL 2016 ACCORDO CONTRO LICENZIAMENTI...
Radiocor - Il Consiglio di gestione di Daimler ha concordato con il consiglio di fabbrica di prorogare dal 2012 al 2016 l'accordo 'sulla sicurezza futura' del posto di lavoro nei suoi impianti in Germania. Lo comunica il costruttore di Stoccarda. L'intesa, che esclude licenziamenti di dipendenti a tempo indeterminato, prevede come contropartita che i dipendenti accettino che Daimler possa ricorrere per un massimo dell'8% a contratti a tempo determinato e interinali per far fronte alle oscillazioni della domanda.
In caso di una situazione straordinaria, questo livello puo' anche essere 'eccezionalmente' superato. L'accordo in scadenza l'anno prossimo era stato stipulato nel 2004. La nuova intesa andra' a vantaggio di 130mila addetti in Germania su un totale di 164mila. Il ceo Dieter Zetsche ha commentato: 'con questo nuovo accordo ci assicuriamo che l'impresa continui a disporre della flessibilita' necessaria e importante' da parte dei lavoratori, mentre Erich Klemm, capo del consiglio di fabbrica, ha indicato che 'siamo riusciti nuovamente a offrire sicurezza e prospettive ai dipendenti, con un segnale di una politica di risorse umane duratura'.
16 - ABETE (BNL): MARCEGAGLIA STA FACENDO BENE IN MOMENTO DELICATO...
(LaPresse) - "Non voglio rubare il mestiere a Emma perché lei lo sta facendo bene in un momento delicato e non ha bisogno di tutoraggi da parte dei 'past president' di Confindustria. In questo periodo penso che Confindustria si sia attivata bene". Così il presidente di Bnl, Luigi Abete, durante una conferenza stampa a viale dell'Astronomia per la firma dell'accordo tra il gruppo bancario e Confindustria sulla costituzione di una rete d'impresa.
17 - CREDITO SPORTIVO: GOVERNO CAMBIA GOVERNANCE, 2 CONSIGLIERI A BANCHE...
Radiocor - Il Governo accoglie i suggerimenti del Parlamento e della Banca d'Italia sulla governance del Credito Sportivo e concede un secondo rappresentante ai soci privati nel consiglio di amministrazione della banca che ha la forma giuridica di ente pubblico. La novita', indica il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Rocco Crimi interpellato da Radiocor, sara' introdotta nel nuovo regolamento di organizzazione dell'istituto domani al vaglio del Consiglio dei ministri.
A liberare la poltrona per le banche, in un cda ridotto a cinque membri da nove dalla legge di Stabilita' del 2010, sara' il ministero dei Beni Culturali che avra' tuttavia il concerto con la presidenza del Consiglio per la nomina del presidente.