Da Un Giorno da Pecora
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“Sono nella mia casa di Città di Castello, non esco dal 7 marzo, da quando si è saputo che Zingaretti era positivo. Dal giovedì successivo ho iniziato ad avere i sintomi e ho scoperto di avere il Coronavirus, ora sto bene. Dovremmo esser alla fine, oggi ho rifatto il tampone, quindi dita incrociate e speriamo sia negativo”.
Anna Ascani, vice ministra dell'Istruzione e vicepresidente del Pd, oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 ha raccontato, per la prima volta, i suoi giorni col Coronavirus, che ha contratto qualche settimana fa e dal quale, per fortuna, sembra ormai esser definitivamente guarita. Il precedente tampone che ha fatto era positivo? “Si, purtroppo si. Io sto bene da qualche giorno, per fortuna non ho avuto sintomi gravi”.
ANNA ASCANI
Che effetto le fa pensare, oggi, di aver contratto il Covid-19? “Mi sento fortunata per com'è andata, ci sono persone della mia età che sono state in terapia intensiva, e qualcuno non ce l'ha fatta. E poi io mi sono isolata presto, e non contagiato nessuno. Mi sento di dire che non è affatto un'influenza, ed è molto pesante anche per chi ha 32 anni come me”. Lei ha dovuto combattere il virus a casa, completamente sola. “Si. Ci sono i sintomi, c'è la febbre e c'è un po' di paura: vedere le scene delle terapie intensive in tv fa venire timore”.
Si ricorda il momento in cui si è resa conto di aver contratto il Coronavirus? “Mi sono misurata la temperatura e mi sono accorta di aver una febbriciattola, bassa, quindi lì per lì ho pensato che poteva anche non esser nulla. Invece poi ho iniziato ad avere la tosse, i dolori e il resto dei sintomi. Il primo pensiero però è stato: sabato scorso ho visto i miei genitori, speriamo di non averli contagiati”.
ANNA ASCANI
Ha avuto la perdita dell'olfatto? “Per giorni e giorni non sentivo gli odori. Poi una domenica mettendo il parmigiano sul brodo coi cappelletti che mi aveva mandato mia madre ho sentito il profumo del parmigiano: è stata una cosa emozionante, pensavo fosse la fine del virus. Però da allora sono passati 15 giorni. Ora però sta bene. “Si - ha detto Ascani a Rai Radio1 - non ho sintomi e l'olfatto sembra tornato”. Ha mai pensato di non potercela fare? “Ho avuto paura di dover andare in ospedale, anche perché io soffro di asma da quando ero piccola e temevo che questo potesse influire sul decorso della malattia”.
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Ha capito, oggi, se è immune al virus? “No, ma ho capito che devo aspettare l'esito negativo di due tamponi per poter rivedere almeno le persone a qualche metro. Per ora le vedo dallo spioncino della porta quando mi lasciano la spesa, una cosa che fa mio fratello di solito”. Chi le è mancato di più? “I miei genitori ma soprattuto l'idea di un contatto umano”. Come si è curata? “Seguendo quello che mi hanno detto i medici: sempre e solo Tachipirina e in questi ultimi giorni anche un antibiotico, perché la febbre non passava”. E come ha passato le giornate in questa quarantena? “Ho letto, ho visto film e serie tv di ogni genere, forse tutte le puntate di '4 Ristoranti'. E poi ho imparato a giocare con la Playstation, che mi ha portato mio fratello, e ho vinto la Champions League con l'Inter. Una soddisfazione me la sono tolta almeno”, ha scherzato Ascani a Un Giorno da Pecora
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