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    CAMBIA VERSO ANCHE AGNESE - LA MOGLIE DEL PREMIER SI CREDE MICHELLE OBAMA E PARTECIPA ALLA VITA PUBBLICA INSIEME AL MARITO – ALL’INAUGURAZIONE DI UNA CASA PER RAGAZZI DOWN COMMENTA LA GAFFE DI MINEO CHE AVEVO DEFINITO ‘’RENZI AUTISTICO’’: "PAROLE ORRIBILI"


     
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    Maria Corbi per "La Stampa"

     

    matteo renzi e agnese landini all'inaugurazione di pitti matteo renzi e agnese landini all'inaugurazione di pitti

    Io sono solo me stessa, quella che sono sempre stata». Agnese Renzi alza le spalle quando le si chiede se è iniziata la sua trasformazione in first lady. E’ andata in Oriente in visita di Stato insieme al marito, ha partecipato in questi giorni agli eventi di Pitti Immagine, ieri ha inaugurato una casa per ragazzi down. «E allora? Per questo starei cambiando?».

     

    Sorride Agnese, divertita da questa interpretazione della sua vita. E mentre ascolta distrattamente le ultime voci su di lei, prende in braccio una bella bambina che le cinge il collo con le braccia. E’ la sua nipotina. «Io sono qui a inaugurare questo centro non perché sono una first lady ma perché sono la zia di una meravigliosa bambina». «Sono felice di sostenere un progetto di autonomia per questi ragazzi.

     

    Questa casa servirà per abituarli a vivere da soli, ad essere autonomi in modo da poter essere liberi e felici. Loro dovranno essere bravi, e lo saranno, le loro famiglie coraggiose. E la società deve imparare a trattarli con rispetto, accoglienza e la dignità che si meritano e che spesso non gli viene purtroppo riconosciuta».

    AGNESE LANDINI MOGLIE DI MATTEO RENZI AGNESE LANDINI MOGLIE DI MATTEO RENZI

     

    Agnese Renzi saluta uno a uno i ragazzi. Damiano l’abbraccia. Lei gli chiede se sa che Damiano era il nome di un santo caro a Francesco d’Assisi. Martina le chiede come sta Matteo Renzi. Un altro ragazzo se vede Matteo Renzi. «Qualche volta», risponde Agnese mentre si prepara a tagliare il nastro tricolore che poi fa in pezzetti e lo distribuisce ai bambini: «Conservatevelo, mettetelo nei diari e tifate Italia». E’ nel suo, Agnese, come se stesse nella sua scuola con i suoi ragazzi. «Mi mancano», dice. «Mi manca la scuola, ma spero di tornarci a settembre, o comunque quando mi chiameranno».

     

    Non vuole rispondere, ma poi lo fa quando qualcuno le chiede cosa pensa di chi ha definito suo marito un premier autistico. «Parole orribili, non c’è altro da dire», commenta mentre spiega come sia bello «imparare dalle persone con qualche disabilità a gioire delle piccole cose» Era una maestra Agnese Landini in Renzi.

     

    MATTEO RENZI CON LA MOGLIE AGNESE MATTEO RENZI CON LA MOGLIE AGNESE

    Amava i jeans e i Rolling Stones. Adesso i jeans li ha ancora, con sopra una camicia senza maniche verde smeraldo e ai piedi le ballerine cuoio. Sogna di tornare a settembre dietro la cattedra. Il rock chissà. Aveva stretto un patto con il marito prima delle primarie del 2012, quelle della vittoria di Pirro di Bersani.

     

    «Se vinco, lei dovrà per forza uscire, partecipare alla vita pubblica». Ma la trasformazione di una ragazza di Pontassieve in first lady del genere che abbiamo sempre conosciuto sembra complicata (per fortuna), lei resiste e decide di fare un po’ come le detta il cuore, senza regole.

     

    Esserci quando serve, come a Pitti, o quando vuole, come qui oggi in questo centro alla periferia sud di Firenze, «Trisomia 21», insieme alla sua nipotina, ai ragazzi, alle loro famiglie, alla presidente dell’associazione Antonella Falugiani che la ringrazia «per essere qui a festeggiare questo importante obiettivo».

     

    Nessuna tentazione da first lady, insiste Agnese. D’altronde che il ruolo lo voglia interpretare a suo modo lo si era visto anche a Parigi quando anziché accompagnare il marito all’Eliseo, dove c’era Hollande è andata al Muséè D’Orsay con la moglie dell’ambasciatore italiano. Diversamente first lady.

    AGNESE LANDINI E MATTEO RENZI IN CHIESA AGNESE LANDINI E MATTEO RENZI IN CHIESA

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