• Dagospia

    LA MORTE DELL’INDIPENDENZA - MATTHEW BELLONI, DIRETTORE EDITORIALE DI THE HOLLYWOOD REPORTER, SI È DIMESSO DOPO 14 ANNI – UN ADDIO “AMICHEVOLE” RACCONTA L’AZIENDA, MA CHE IN REALTÀ ARRIVA DOPO UN PERIODO DI FRIZIONI IN CUI BELLONI È STATO MESSO SOTTO PRESSIONE PER INSABBIARE STORIE ED ESSERE PIÙ “GENTILE” CON ALCUNI PERSONAGGI CON CUI SI ERANO FATTI “AFFARI”: UNA DI QUESTE ERA JENNIFER LOPEZ CHE…


     
    Guarda la fotogallery

    DAGONEWS

    matthew belloni 2 matthew belloni 2

     

    Matthew Belloni, direttore editoriale di The Hollywood Reporter, si è dimesso dopo 14 anni. Un addio amichevole con la proprietà, ma che in realtà, come riporta il The Daily Beast, nasconde delle frizione.

     

    Secondo diverse fonti e documenti, l’addio di Belloni è arrivato dopo scontri con i responsabili della casa madre della rivista, Valence Media, e la società partner MRC. I dirigenti delle aziende hanno tentato di seppellire storie, influenzare il tono con cui venivano coperte e scoraggiato commenti e articoli negativi su individui e società "sensibili".

     

    jennifer lopez paul marciano jennifer lopez paul marciano

    «L'annuncio è il risultato di conversazioni che ho avuto per mesi con Modi [Wiczyk, uno dei CEO di Valence] sulla direzione di THR - ha scritto Belloni - Alcuni potrebbero vedere altro, ma dirò solo che le persone ben intenzionate, diligenti e ambiziose possono non essere d'accordo sulle priorità e sulle strategie fondamentali. Questo è quello che è successo qui e il mio arrivederci è amichevole al 100%».

     

    Nel 2018, Billboard/THR si sono fusi con il produttore televisivo Dick Clark e le produzioni cinematografiche e televisive Media Rights Capital, dando vita alla Valence Media. In una dichiarazione all'epoca, i CEO di Valence Asif Satchu e Modi Wiczyk hanno sottolineato che Billboard/THR sarebbero rimasti editorialmente indipendenti.

    matthew belloni 4 matthew belloni 4

     

    Ma nell'ultimo anno, i dirigenti dell'azienda hanno tentato di fare esattamente il contrario.

    The Daily Beast ha esaminato le e-mail tra Belloni e il presidente della MRC Deanna Brown che sono circolate tra alcuni membri dello staff per scoprire come molte volte il direttore editoriale si sia trovato sotto pressione da parte della società per insabbiare storie negative.

     

    matthew belloni 3 matthew belloni 3

    «Non si tratta di non coprire le "mancanze" nel settore e di educare il mondo sul perché le cose non abbiano avuto successo – scriveva Brown - Ma il tipo di negatività che ci stai mettendo è estenuante e non fa parte della nostra strategia». Nella mail si faceva riferimento a un evento con l’attrice Reese Witherspoon. In un'altra occasione, Brown si lamentava con Belloni del tono di un pezzo su Jennifer Lopez che aveva firmato un nuovo contratto con il marchio Guess. Nella mail si metteva in dubbio il motivo per cui l'autore aveva incluso una riga sulle accuse di molestie sessuali nei confronti del cofondatore di Guess, Paul Marciano, ricordandogli che MRC aveva fatto affari con Lopez. «Avevamo un accordo sul fatto che mi avresti avvertito di qualsiasi cosa controversa».

     

    louise linton louise linton

    Secondo diverse fonti, MRC ha tentato di “uccidere” una storia succosa del reporter Kim Masters su Louise Linton, l'attrice sposata con il segretario al tesoro Steven Mnuchin. Secondo diverse fonti, dopo aver appreso della storia, qualcuno vicino a Linton si è lamentato con i superiori di Valence, che hanno fatto appello a THR per "ammazzare" la storia. Alla fine il pezzo è stato pubblicato, ma alla luce di quanto raccontato dal Daily Beast l’addio di Belloni ha un altro sapore.

     

    louise linton, steve mnuchin, donald trump louise linton, steve mnuchin, donald trump louise linton steve mnuchin, mike pence louise linton steve mnuchin, mike pence louise linton e steven mnuchin louise linton e steven mnuchin matthew belloni 1 matthew belloni 1 jennifer lopez 2 jennifer lopez 2 jennifer lopez jennifer lopez louise linton 1 louise linton 1

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport