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    LA MOSSA DEL CAVALLO DELL’UE – L’UNIONE EUROPEA HA TROVATO L’INTESA PER TRATTENERE GLI EXTRA-PROFITTI DEI BENI RUSSI CONGELATI: QUEST’ANNO ARRIVERANNO A KIEV 3 MILIARDI DI EURO DI AIUTI, “PRINCIPALMENTE” MILITARI (MALTA, CIPRO, IRLANDA, AUSTRIA E UNGHERIA SI OPPONGONO ALL’INVIO DI ARMI). IN TRE ANNI, IL SISTEMA POTREBBE FRUTTARE 15-20 MILIARDI. MA ANCHE DIVENTARE UN PERICOLOSO PRECEDENTE: ALTRI PAESI CANAGLIA POTREBBERO NON VOLER INVESTIRE PIÙ IN EURO, CON IL RISCHIO DI VEDERE I PROPRI QUATTRINI CONFISCATI…


     
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    Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per www.lastampa.it

     

    OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON

    Dopo l’accordo siglato dai capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di marzo erano rimasti un paio di nodi da sciogliere, ma l’intesa trovata oggi dagli ambasciatori dei 27 Paesi Ue sembra aver spazzato via ogni dubbio: l’Unione europea è finalmente pronta a trattenere gli extra-profitti generati dai beni russi che erano stati congelati subito dopo l’invasione in Ucraina.

     

    E i proventi saranno girati a Kiev. Non l’intero capitale da circa 200 miliardi, il quale non può essere confiscato ai legittimi proprietari, ma gli utili generati dai rendimenti che vengono reinvestiti. Quest’anno dovrebbero arrivare circa 3 miliardi, di cui un miliardo disponibile già a luglio, che saranno utilizzati principalmente per aiuti militari. Le stime dicono che il sistema potrebbe fruttare 15-20 miliardi di euro da qui al 2027.

     

    URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY

    Quel “principalmente” è stato tradotto in una cifra ben precisa: il 90% del totale servirà per gli aiuti militari. E questo perché i Paesi neutrali – Malta, Cipro, Irlanda e Austria – non intendono finanziare l’invio di armi, al pari dell’Ungheria che però lo fa per ragioni politiche. L’escamotage trovato consentirà di destinare il 10% dei proventi alla ricostruzione dell’Ucraina e agli aiuti umanitari […].

     

    L’altro ostacolo che aveva sin qui impedito di trovare un accordo riguarda il Belgio. La maggior parte degli asset confiscati alla Banca centrale russa è gestito dalla società di clearing Euroclear, che ha sede in Belgio. Il governo […] di Bruxelles aveva introdotto una maxi-imposta sugli extra-profitti che andava a finanziare un fondo nazionale per gli aiuti all’Ucraina e che nel 2024 ha permesso di raccogliere circa 1,7 miliardi di euro, gran parte dei quali versati a Kiev, ma in forma di aiuto bilaterale. A partire dall’anno prossimo quelle risorse dovrebbero essere trasferite all’Ucraina nel quadro degli aiuti Ue e del G7.

    zelensky ursula von der leyen zelensky ursula von der leyen

     

    L’ultimo nodo da sciogliere riguardava la percentuale che Euroclear potrà trattenere. La Commissione europea aveva proposto il 3% del valore degli asset, ma l’intesa […] l’ha ridotta allo 0,3%. L’accordo politico di principio ora dovrà essere adottato formalmente dal Consiglio […]

    vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 4 vladimir puntin giuramento per il quinto mandato 4

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