B.L. per "il Messaggero"
DAVIDE CASALEGGIO
Davide Casaleggio va al contrattacco e, in attesa di svelare le sue intenzioni con il lancio del Manifesto ControVento, chiede un attestato di «lealtà» ai parlamentari M5S con cui è in rotta di collisione. In vista del 12 aprile, anniversario della scomparsa di Gianroberto Casaleggio, l' associazione Rousseau lancia la proposta di istituire la «Giornata nazionale della partecipazione e della cittadinanza digitale, da celebrare ogni anno il 12 aprile, nel ricordo e con l' ispirazione della sua visione innovativa e unica».
conte grillo
Per farlo chiede «un passaggio parlamentare» e si rivolge così a tutti i portavoce del M5s in Parlamento per avanzare un disegno di legge che consenta di istituire l' anniversario.
È la goccia che fa traboccare il vaso. I parlamentari sono basiti: se è un modo per andare alla conta e verificare, con le firme in calce alla proposta, «si è passato il segno». Di più. La nuova mossa di Casaleggio Jr mette ancora più in difficoltà il progetto di rilancio del Movimento che sta portando avanti Giuseppe Conte. Un esponente di spicco dei deputati lo dice con nettezza: «Se Conte pensa di tenere dentro Rousseau parte male. Deve decidere da che parte stare».
La sfiducia è tale che i parlamentari sono disposti a convincere quanti hanno smesso di versare il contributo mensile di 300 euro alla piattaforma, di «sanare» gli arretrati per chiudere ogni pendenza con Milano. E poi ricostruire una nuova piattaforma del M5s: altro che contratti di servizio, i gruppi vogliono solo una liquidazione.
CASALEGGIO NON MOLLA
Nic.Car. per "la Stampa"
BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE
Se non pagate gli arretrati, basta votazioni sulla piattaforma Rousseau. Alla vigilia della presentazione del suo manifesto "Controvento", che per molti parlamentari e big del M5s è il passo decisivo verso il divorzio politico, Davide Casaleggio recapita un messaggio che sa di minaccia. Lo fa attraverso il suo notaio di fiducia, Valerio Tacchini, l' uomo che ha il compito di certificare le votazioni.
«Il problema non è ideologico ma economico - ha spiegato -. L' associazione non ha soldi in cassa, Casaleggio non ha intenzione di fare ostruzionismo, chiede solo che siano onorati gli impegni per consentire di procedere con le operazioni di voto». Tipo quella per validare, col parere degli iscritti, la modifica dello statuto necessaria per ritagliare un ruolo ad hoc per Conte. Non un passaggio qualsiasi: è l' unica strada percorribile per consegnare all' ex premier le chiavi del grillismo. A meno di non voler rinnegare il totem della democrazia diretta e rinunciare al Movimento come lo conosciamo ora: c' è l' ipotesi di creare una nuova associazione, con un nuovo statuto e nuove regole, magari senza limiti ai mandati da parlamentare
DAVIDE CASALEGGIO A PORTA A PORTA
Una fondazione "2050", che si libererebbe delle pendenze pregresse, lasciate in capo agli attuali rappresentanti legali della "bad company" 5 stelle.
A cominciare dai crediti di Rousseau che, però, in caso di addio, si porterebbe via qualcosa di più prezioso dei soldi: il database, i server dove riposano nomi, dati e recapiti di tutti gli iscritti M5s. La trattativa per evitare rotture traumatiche e, soprattutto, di ritrovarsi in tribunale a contare i soldi, non è semplice. Casaleggio pretende circa 450mila euro di versamenti arretrati dei parlamentari, ma loro non vogliono più saperne di sganciare i 300 euro al mese per finanziare la piattaforma. Anzi, molti sono pronti a cancellare la propria iscrizione e tagliare ogni rapporto con l' associazione.
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 1
E non condividono nemmeno l' ipotesi di un semplice contratto di servizio che resti a disciplinare i rapporti tra M5s e Rousseau. In questo scenario oggi Casaleggio in un video collegamento presenta i suoi «principi e valori per ritornare a volare alto», una sfida politica con il pensiero alla creatura battezzata dal padre Gianroberto una dozzina di anni fa. Tra l' altro ieri, sul Blog delle Stelle, è stata pubblicata la proposta di istituire la Giornata nazionale della partecipazione e della cittadinanza digitale, in memoria di Gianroberto. Il 12 aprile, giorno della sua morte, avvenuta cinque anni fa. «Una richiesta sarà rivolta a tutti i portavoce del M5s in Parlamento». Una prova di lealtà, forse un modo per andare «alla conta» e verificare, con le firme in calce alla proposta, chi sta con chi.
giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1 davide casaleggio beppe grillo con gianroberto e davide casaleggio GIANROBERTO E DAVIDE CASALEGGIO A ROMA