Carlo Rossella per il Foglio

giuseppe conte alle agora di bettini 2

Pre weekend romano. Compleanno di Goffredo Bettini, ieri, cinque novembre. Sono sessantanove anni ( auguri). Festicciola consueta, con qualche sorpresa. Pranzo organizzato a Roma, quartiere La Storta, a casa di Libero, storico autista di Bettini. Cucina semplice, niente gourmet, niente catering, ai fornelli la moglie del signor Libero e a tavola i vini di Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, ex senatore.

Di fronte a Bettini, omaggiatissimo, ci sono Gianni Letta, seduto accanto a Roberto Gualtieri. Poi un po' di giunta comunale del Campidoglio (anche se Bettini ha detto di non conoscere l'ottanta per cento dei nuovi assessori), qualche assessore alla regione, il braccio destro del sindaco Marco Mancini, il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti.

GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE

E poi il ministro Andrea Orlando, il ministro Dario Franceschini, l'ex ministro Peppe Provenzano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il presidente di Trenitalia Michele Meta, Marcello Minenna, Salvo Nastasi, il senatore Bruno Astorre (era presente anche Monica Cirinnà, moglie di Montino, amica di Bettini, molto preoccupata per un cane nel vicinato che ha abbaiato per buona parte della festa). Molti omaggi, molti amici, molti regali scartati. Un invito non accettato ( Carlo Calenda).

cirinnà

Un invito invece accettato, quello per Giuseppe Conte, che arriva in ritardo, che per un attimo Bettini chiama "Luigi" e che l'inventore del modello Roma definisce, giustamente, "una new entry dei miei compleanni, che spero si ripeta". Commenti dei commensali: vino ottimo, Libero delizioso. Qualche preoccupazione conclusiva, non sul Quirinale ma su Cirinnà: ragazzi, dov' è finita?

giuseppe conte parla alle agora di bettini