• Dagospia

    SOLO CHI NON PRENDE I MEZZI PUBBLICI IN CITTA’ PUO’ INDIGNARSI PER LA NORMA CHE MANDA IN CELLA DONNE INCINTE (E ANCHE QUELLE CON FIGLI FINO A UN ANNO) SE CONSIDERATE PERICOLOSE O DELINQUENTI SERIALI - E’ L’IDENTIKIT DELLE DONNE ROM CHE RUBANO NELLE METROPOLITANE, SOPRATTUTTO A ROMA E A MILANO - VENGONO MAGARI ARRESTATE, CONDANNATE, MA POI NON SCONTANO LA PENA PERCHÉ È PREVISTO IL "DIFFERIMENTO", OVVERO LA PENA È RINVIATA A QUANDO NON SARANNO IN STATO DI GRAVIDANZA O DI ALLATTAMENTO DEL NEONATO - ORA SARA’ IL GIUDICE A VALUTARE CASO PER CASO…


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”

     

    DONNE ROM DONNE ROM

    Confermate le indiscrezioni della vigilia, il governo procede convintamente sulla via di un inasprimento generale di norme e di pene, nel senso di "legge e ordine", con un Pacchetto sicurezza approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Dentro ci sono norme che vanno dall'aspirante terrorista islamista che si documenta sul Internet su come preparare un ordigno, ai blocchi stradali che ultimamente pesano molto su automobilisti e viaggiatori, dal rinnovo dei contratti per il personale in divisa alle truffe ai danni degli anziani, ai nuovi reati di «rivolta carceraria» e «rivolta contro il Cpr», fino all'occupazione violenta di domicilio altrui.

     

    DONNE ROM DONNE ROM

    […] È confermata anche l'indiscrezione più delicata sotto il profilo politico e giuridico: le donne incinte e anche quelle con figli fino a un anno potranno finire in cella se considerate particolarmente pericolose o delinquenti seriali. L'identikit si attaglia perfettamente ed espressamente alle giovani donne rom con figli piccoli. Ed è lo stesso ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nell'illustrare a nome del governo tutto il ddl, a dire esplicitamente: «C'è questo fenomeno un po'sgradevole dell'utilizzo della condizione di maternità come esimente in caso di commissione di reato. La norma riguarda reati ricorrenti come quelli commessi dalle borseggiatrici nelle infrastrutture di trasporto».

     

    Il ministro allude alle giovanissime zingare che rubano nelle metropolitane. Un fenomeno caratteristico di Roma e di Milano, meno evidente nel resto d'Italia. Le quali sono spesso incinte e quindi vengono magari arrestate, condannate, ma poi non scontano la pena perché è previsto il "differimento", ovvero la pena è rinviata a quando non saranno in stato di gravidanza o di allattamento del neonato.

    donne nomadi rinchiuse al lidl follonica 3 donne nomadi rinchiuse al lidl follonica 3

     

    Poi però Piantedosi precisa: «Abbiamo previsto non più come obbligatorio il rinvio dell'esecuzione della pena a carico di chi commette reati in questa condizione, ma come facoltativo. Valutato dal giudice, in presenza di eccezionali condizioni».

     

    […]quello che fino a oggi non è possibile […] accadrà su decisione caso per caso del magistrato e sempre in un Icam, ovvero un istituto penitenziario specifico per le donne con figli. […] Parla Matteo Salvini, invece: «Possibilità di mandare in carcere le borseggiatrici incinte. Una battaglia della Lega che negli scorsi mesi era stata bloccata dalla sinistra. Avanti così!». […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport