Da https://www.raiplayradio.it/programmi/ungiornodapecora/
CLAUDIO BORGHI SI RACCONTA: LA NOTTE? NON DORMO E GIOCA A VIDEOGAMES, LA MIA PASSIONE PER IL PALIO DI SIENA
CLAUDIO BORGHI
Claudio Borghi, uno dei nomi più importanti della Lega, si racconta a Rai Radio1. Ospite di Un Giorno da Pecora, Borghi ha raccontato della sua passione per il Palio di Siena, dei suoi primi interessi politici e di quello che fa la notte: giocare coi videogames. Onorevole – hanno chiesto Giorgio Lauro e Geppi Cucciari - come mai indossa uno strano anello con un aquila? “Perché sono un contradaiolo del palio di Siena, e questo è simbolo della contrada dell’Aquila. Purtroppo l’ultima volta che abbiamo vinto è stato nel 1992, che è anche l’ultimo anno in cui la lira svalutava. Siamo la contrada nonna, quella che non vince da più tempo”.
MARCO ZANNI MATTEO SALVINI CLAUDIO BORGHI
E' vero che conobbe Salvini con una telefonata che l'attuale vicepremier le fece all'una e mezza di notte? “Si, nel 2013. Voleva conoscermi perché voleva approfondire le mie proposte sull'euro. Ma non mi ha disturbato: tanto io la notte non dormo”. In che senso? “Mi è rimasta l'abitudine di quando lavoravo in borsa. In quel lavoro devi controllare tutta la notte come vanno le borse straniere. Così ho imparato a fare tanti pisolini nel corso della giornata, ma di notte dormo al massimo tre ore”.
claudio borghi giovane trader
E quando si sveglia di notte cosa fa? “Scrivo, guardo la tv e gioco anche ai videogames, in particolare a World of Worldship, gioco online contro altre persone”. Per chi ha votato Claudio Borghi la prima volta nella sua vita? “Per il Psi, era il 1989”. E' vero che ad un certo punto era vicino ai 5S? “No, andavo solo ai loro convegni quando mi chiamavano per parlare di temi economici”.
CLAUDIO BORGHI: SE TORNASSIMO ALLA LIRA STAREMMO MEGLIO E SENZA SPREAD. HO ANCORA LE 500MILA LIRE.
claudio borghi
Perché non si può più dire che si può uscire dall'euro? “Perché non essendo parte del contratto di governo è inutile anche parlarne. A me fa semplicemente piacere continuare a discutere e parlarne”. Così a Rai Radio1 Un Giorno da Pecora Claudio Borghi, deputato della Lega, oggi ospite della trasmissione condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Se tornassimo alla lira staremmo meglio? “Io sono convinto di si. Tanto per cominciare non esisterebbe più lo spread: chi sta nell'Unione Europea e non ha l'euro, tipo la Polonia, non ha lo spread”.
SCAZZO A IN ONDA TRA CLAUDIO BORGHI E CARLO COTTARELLI
In Polonia si sta meglio che in Italia? “Loro partono da un livello più basso rispetto a noi, ma la Polonia dall'UE riceve soldi, mentre noi paghiamo. E crescono molto più di noi: in 20 anni di euro l'Italia è cresciuta del 3%”. E la Polonia? “Non lo so di preciso magari del 50%...” Perché non avete messo nel contratto di governo anche il tema dell'Euro? “Il primo giorno che siamo andati a fare il contratto ho detto: della moneta ne parliamo? E i 5S mi hanno risposto che non se ne parlava”.
matteo salvini claudio borghi
Da grande esperto di economia, le sarebbe piaciuto fare il Ministro? “No, non volevo, avevo subito detto che non lo avrei voluto fare”. Se non l'hanno fatto fare a Savona, difficile lo avrebbero fatto fare a lei...”Molto probabile...” Vista la sua 'passione' per la lira, ha ancora a casa le vecchie banconote? ”Certo. E' stato un periodo più felice rispetto all'attuale. E in particolare a casa ho la banconota più bella, le 500mila lire, incorniciata”. Gli euro non le piacciono nemmeno esteticamente: quale il 'taglio' più brutto? “Secondo me sono tutte brutte allo stesso modo, prendete i 50 euro: ci sono ponti e finestre, robe da cui la gente si butta giù. E sono uguali per tutta l'Europa”.
claudio borghi lira
E la banconota da 20 euro? “Ha uno stile gotico, non c'è nessun grande personaggio o nessuna scritta se non la cifra a cui corrispondono. Vi faccio un esempio: io conservo nel portafoglio delle banconote di altri paesi”.
Quali? “Ad esempio i dieci dollari canadesi, i dieci zlotly polacchi o le cinque sterline. Queste ultime hanno da una parte la regina e dall'altra Churchill”. Ma perché tiene con sé queste banconote? “Per far vedere che esistono dei paesi senza euro”. I conduttori, infine, hanno proposto di accennare la celebre canzone 'Mille lire al mese' a Borghi, che, simpaticamente, ha accettato intonando il brano.
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