Estratto dell'articolo di Roberto Cosentino per www.corriere.it
pirateria abbonamenti pay tv
L'Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, riporta al centro del dibattito la piattaforma anti-pirateria Piracy Shield, nata per tutelare i detentori dei diritti, soprattutto (ma non solo) nel calcio di Serie A e delle coppe europee. E viene ventilata nuovamente l'ipotesi di sanzioni più facili, di «multe automatiche», anche per chi semplicemente utilizza uno streaming pirata e non solo per chi diffonde contenuti, con scopo di lucro come nel caso del cosiddetto «pezzotto».
In una recente tavola rotonda trasmessa in streaming, in cui sono intervenuti tra gli altri Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom, Romano Righetti di Dazn e Lega Serie A, si è parlato delle evoluzioni sulle strette in ambito pirateria. […]
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Il quadro che emerge sembra premiare la piattaforma anti-pezzotto, strenuamente difesa dal Commissario di Agcom, Massimiliano Capitanio, che non resiste alla tentazione di togliersi dei sassolini dalle scarpe: «Nonostante molte riviste di settore si fossero dilettate nel sminuire o addirittura nel decretare la morte del sistema di Piracy Shield, la piattaforma funziona».
E i dati sembrano dargli ragione. La platea dei pirati audiovisivi e il numero di atti illeciti totale starebbe calando. «La legge approvata nel luglio 2023 prevede sanzioni che vanno da 150 a 5.000 euro per gli utenti finali che consumano contenuti piratati. Abbiamo già bloccato oltre 1.000 domini e 500 indirizzi IP nelle prime giornate del campionato e il numero è andato crescendo anche nella terza e quarta giornata». […]
pirateria informatica
Il 39% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria. Nel 2022 si sono verificati in totale 345 milioni atti di pirateria, contro i 319 milioni del 2023. Ancora molti, se si pensa che i danni economici sono stimati intorno ai 2 miliardi di fatturato perso e con più di 11.000 posti di lavoro a rischio. Quasi metà degli Italiani (il 47%) non è però totalmente consapevole della gravità delle trasgressioni. Ed ecco che "scendono in campo" nuove soluzioni.
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IN ARRIVO LE MULTE AUTOMATICHE?
Capitanio nel corso della diretta ha parlato della necessità di una maggiore informazione sui danni causati dalla pirateria a tutto il sistema Calcio, dai club fino ai lavoratori e alle tasche sempre più piene della criminalità organizzata. Il commissario Agcom ha anche anticipato alcuni "upgrade" al sistema anti-pezzotto.
Ci sarà infatti un protocollo tra Procura e Guardia di Finanza, inoltre è iniziato «il dialogo», dopo alcune reticenze iniziali, con Google e Cloudflare. «Quando le sanzioni agli utenti finali arriveranno, non vogliamo che si dica che si tratta di una repressione non democratica. La pirateria è un reato, ed è giusto che chi ne usufruisce ne paghi le conseguenze».
[…] «Il protocollo di collaborazione tra la Procura Generale di Roma, la Guardia di Finanza e AGCOM consentirà di scambiarsi informazioni finalizzate ad attuare la legge, inclusa la sanzione da 150 fino a 5.000 euro per gli utenti finali» afferma Capitanio. Gli fa eco Righetti di Dazn:
PIRATERIA
«Le multe non solo proteggono l'industria, ma sono essenziali per garantire che chi paga regolarmente per i contenuti non sia penalizzato. Più siamo veloci nel sanzionare chi accede illegalmente, meglio riusciamo a sostenere il settore sportivo».
NON SOLO CALCIO
Non solo calcio, però. A preoccuparsi prossimamente dovrebbe essere anche chi guarda film, serie tv, spettacoli in diretta o altri contenuti «piratati». […]