Costanzo da Gomez sulla loggia P2: ''Un cretino''
“La Confessione” (12 episodi per 30’) è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia ed è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.
maurizio costanzo peter gomez la confessione
Il giornalista e conduttore tv Maurizio Costanzo è l'ospite de "La Confessione" di Peter Gomez andata in onda venerdì 22 marzo alle 22.45 su Nove. Il direttore de Ilfattoquotidiano.it riavvolge il nastro al 17 marzo 1981, quando la Guardia di finanza scopre a casa di Licio Gelli (Villa Wanda, a Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo, ndr), l'elenco degli iscritti alla Loggia massonica P2. "Questo è Licio Gelli. Parliamo della P2. Quando vengono scoperti gli elenchi lei inizialmente nega l'appartenenza, poi in un'intervista a Giampaolo Pansa, dopo pochi giorni dopo, ammette e dice: 'Un gruppo di farabutti e cretini come me'.
maurizio costanzo peter gomez la confessione
Innanzitutto, perché un cretino?", chiede Gomez. "Un cretino perché non me ne sono accorto, perché sono stato molto leggero, perché ero in una stagione della mia vita, ero piuttosto giovane, dove non avevo alcun tipo di attenzione e quindi sono stato un cretino - spiega l'inventore del Maurizio Costanzo Show - Sono stato però felice di aver telefonato a Eugenio Scalfari dicendo: 'Mi ospiti? Mi fai fare un'intervista?' (su La Repubblica, ndr) e lì mi sono liberato. Sono stato ampiamente insultato da altri della lista per aver fatto l'intervista, ma non me ne frega niente".
Costanzo da Gomez su Maria De Filippi
maurizio costanzo peter gomez la confessione
Il direttore de Ilfattoquotidiano.it mostra all’inventore del Maurizio Costanzo Show una foto della moglie, Maria De Filippi, sposata il 28 agosto 1995. “Come fa a essere così brava a fare ascolti?”, chiede Gomez. “Perché Maria è un’altra che si immedesima molto nella storia, sta ore e ore, a raccontarsela, a rivedersela. Quindi secondo me, Maria ha successo perché lavora molto“, spiega il conduttore di tanti programmi in radio e tv.
maurizio costanzo giovanni falcone
“I risultati dimostrano che è molto brava, ma senza di lei sarebbe diventata Maria De Filippi?”, insiste il direttore di FqMillennium. “Io le ho dato l’occasione, poi penso anche che una persona intelligente rimane intelligente. Io l’ho conosciuta che lavorava in uno studio di avvocati. Poi mi raccontò lei che le era venuta in mente una cosa sull’amicizia e io proposi a Canale 5 un format, “Amici”, condotto da Lella Costa – prosegue – Il destino ha voluto che l’anno dopo Lella Costa rimanesse incinta e allora, il direttore di Canale 5 che era Giorgio Gori, attuale sindaco di Bergamo, mi chiese: ‘Chi potrebbe farlo?’. Proviamo, fatichiamo per togliere a Maria qualsiasi accento pavese. Poi è andata bene”. “A oggi chi è più bravo a fare tv tra voi due?”, domanda Gomez. “Oggi lei“, conclude Costanzo.
giovanni falcone maurizio costanzo
“Senta lei in un’intervista ha detto una cosa molto vera: ‘Dal ’93 la mafia non ha più fatto attentati‘. E’ noto che la mafia smette di sparare quando si trova un accordo”, dice il direttore de Ilfattoquotidiano.it. “Certo, evidentemente fa affari con pezzi deviati dello Stato”, risponde l’inventore del Maurizio Costanzo Show. “C’è stata anche una sentenza: che effetto le ha fatto leggere, una sentenza seppure provvisoria, che dice che la mafia in quel periodo trattava con pezzi dello Stato, o con lo Stato?”, chiede il giornalista in riferimento alla sentenza sulla Trattativa Stato-mafia, emessa il 20 aprile 2018 in primo grado.
Costanzo da Gomez parla di Dell'Utri e la mafia
“Mh… Sì, non mi ha fatto piacere, che ti devo dire, però. Io sono convinto che se lo stragismo è finito è perché, evidentemente, la mafia non è finita, evidentemente qualche affare lo sta facendo. Come la camorra, queste cose sono connaturate a ‘sto paese”, risponde Costanzo.
maurizio costanzo matrimonio con maria de filippi
“Io voglio sapere di un altro suo sentimento: sempre in quella sentenza (Trattativa Stato-mafia, ndr) c’è scritto che Marcello Dell’Utri dopo essere stato condannato definitivamente per fatti di mafia (sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, ndr), è stato condannato in primo grado per essere, secondo i giudici, uno dei protagonisti della Trattativa. Che effetto le ha fatto leggerlo dopo averci lavorato insieme per tanti anni nella stessa azienda (Fininvest, ndr)?”, domanda il direttore di FqMillennium.
“Un po’ impressione, poi io sono portato a pensare bene, in genere, poi so che lui è stato male, che sta male, insomma, un po’ impressione sì”, spiega il conduttore di tanti programmi in radio e tv. “Un retro pensiero le è mai venuto? Chissà se sapeva?”, insiste Gomez. “No, no, no, no, no… Sì, me l’hanno detto in tanti , ci furono dei pentiti che dissero che etc etc, io ne parlai anche con il Presidente della Camera che era un ex magistrato, Luciano Violante, però non sono mai voluto andare a fondo, lasciamo perdere”, conclude il giornalista tv.
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