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    LA PANDEMIA HA AVUTO ANCHE DEGLI EFFETTI POSITIVI: I GIOVANI HANNO RICOMINCIATO A LEGGERE - IL 2022 È STATO UN OTTIMO ANNO PER LA VENDITA DI LIBRI E SOPRATTUTTO PER L'APERTURA DI NUOVE LIBRERIE, IN PARTICOLARE QUELLE INDIPENDENTI - IN ITALIA, SI È REGISTRATA UN'INVERSIONE DI TENDENZA RISPETTO AL CALO STORICO DEGLI ULTIMI ANNI, SOPRATTUTTO GRAZIE ALL'AUMENTO DI INTERESSE NELLE FASCE PIÙ GIOVANI - MA NONOSTANTE IL BOOM...


     
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    Estratto dell'articolo di Marco Ventura per “il Messaggero”

     

    […] l'American Booksellers Association, l'associazione dei librai americani, ha scoperto che le vendite sono tornate ai livelli di 20 anni fa. E che lo scorso anno si sono aggiunti 173 membri, per un totale di 300 in più rispetto al 2019, ed è forte adesso di ben 2.185 esercizi. Tre anni di pandemia sono passati lasciando il segno positivo. E il colosso delle vendite online, Amazon, non ha intaccato questo segmento commerciali, come in altri casi.

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    PASSIONE RINATA

    Un altro effetto del Covid è che i giovani, improvvisamente rintanati nelle loro stanzette e allontanati dalle scuole e dai compagni, hanno ritrovato una rete ideale, spirituale, proprio attraverso i libri, […] Il risultato è che adolescenti e ventenni sono finalmente entrati nelle librerie, e se ne sono innamorati. Significa, per loro, anche avere ritrovato una comunità, come spiega Mitchell Kaplan, storico libraio in Florida.

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    Lo stesso poi è avvenuto in Francia. Il 2022 è stato un anno memorabile per l'apertura di nuovi esercizi, 115 inaugurati in più. Il ritorno delle librerie, in particolare di quelle indipendenti, date per perse o in agonia, è (incredibilmente?) un fenomeno anche italiano. […] si registra una leggera inversione di tendenza rispetto al calo storico degli anni che precedono la pandemia. Il dato è confortante soprattutto per le librerie che non appartengono alle grandi catene.

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    I DATI ITALIANI

    Sono 4.424 le imprese del cosiddetto commercio al dettaglio di libri in Italia (un risicato ma significativo +0,1 nel 2022 sull'anno precedente), e di queste 327 vendono l'usato. Due librerie su cinque si trovano al Nord, specie nel Nord Ovest (24,2 per cento). I dati ufficiali li fornisce l'Ali, l'Associazione dei librai italiani. Lombardia e Lazio sono le regioni col più alto numero di librerie (rispettivamente 569 e 538), seguite da Campania e Toscana, che comunque registrano un aumento dell'1 e dell'1,4 per cento.

     

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    Certo, i problemi non mancano, dai costi crescenti praticati dai fornitori al caro inflazione. Al punto che una libreria su quattro negli ultimi mesi ha dovuto fare ricorso a finanziamenti. Ma questo fa parte purtroppo di un fenomeno che parte da lontano. E che oggi non sembra più così inarrestabile. Il 70 per cento dei clienti sono abituali, sono i libri-addicted, i "drogati" di libri, lettori compulsivi per i quali il libro è un bene essenziale. Il 30 per cento sono vendite occasionali. In generale, incoraggiante è il riavvicinamento delle fasce più giovani alle librerie, che sembrano anni luce lontane dalla sensibilità social e virtuale di adolescenti o poco più. […]

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