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    ANCHE IN INGHILTERRA IL FINE VITA LO STABILISCE UN TRIBUNALE - "LA PAZIENTE COVID PIU' COMPLICATA AL MONDO" E' AL CENTRO DI UNA BATTAGLIA LEGALE - DOPO AVER CONTRATTO IL VIRUS, LA DONNA E' RIMASTA CEREBROLESA E PARALIZZATA DAL COLLO IN GIU' - L'OSPEDALE CHE L'HA IN CURA VUOLE INTERROMPERE I TRATTAMENTI PERCHE' NON PUO' "PIU' FARE NULLA" PER LEI - LA FAMIGLIA SI OPPONE E...


     
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    Dagotraduzione dal Daily Mail

     

    Ospedale di Cambridge Ospedale di Cambridge

    Una donna di 50 anni, ricoverata presso l‘Addenbrooke’s Hospital di Cambridge, nel Regno Unito, considerata la «paziente Covid più complicata del mondo», è al centro di una battaglia legale sul suo fine vita.

     

    Dopo aver contratto il Covid a fine 2020, la donna è rimasta cerebrolesa e paralizzata dal collo in giù. I medici dell’ospedale hanno così chiesto a un giudice di sospenderne le cure, ritenendo di non poter più far nulla per «migliorare qualsiasi aspetto della sua condizione», e sostenendo che il trattamento di supporto vitale le stesse causando angoscia e andasse ad aggiungersi al suo «onere». Alla paziente sono stati pochi mesi di vita.

     

    Tribunale inglese Tribunale inglese

    Si è trattato del primo caso di fine vita causa Covid, e il giudice Hayden, dopo aver interpellato anche altri esperti, ha stabilito di cessare le cure. Ma la famiglia ha presentato appello ritenendo che la donna avesse bisogno di più tempo. Hanno dimostrato che può «sentire e mostrare gradi di emozione» e che si diverte a guardare la serie tv EastEnders e Mr. Bean.

     

    I giudici d’Appello hanno accolto la richiesta della famiglia e hanno stabilito che il caso dovrà essere riesaminato. Per adesso i trattamenti vitali proseguiranno. Fino alla prossima udienza.

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