Tony Damascelli per “il Giornale”
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Dopo la torta in faccia anche la cioccolata. Gli svizzeri di Yakin se la spassano per il viaggio in Qatar ma non gli è bastata la vittoria sulla Bulgaria, no, vogliono stravincere e così proprio il ct della nazionale, Murat Yakin, ha tenuto fede alla promessa: ha fatto preparare 9,3 chilogrammi di pura cioccolate svizzera e ha fatto spedire il pacco dolce a Donegall Avenue, Belfast, l'indirizzo delle federcalcio nordirlandese, come dolce ringraziamento per avere bloccato sul pareggio gli azzurri nella partita decisiva di Roma. Perché proprio 9,3 chili?
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Elementare Yakin, un etto di cioccolato per ogni minuto di quella partita, maledetta per noi e benedetta per loro, dunque affondando il coltello nel burro di cacao. Il cittì svizzero ha scritto perfidamente sul biglietto di accompagnamento, "Sweet Caroline, Murat". Sweet Caroline è il titolo del brano, cantato nel 1969 da Neil Diamond ma divenuto l'inno ufficiale dei tifosi allo stadio di Belfast o dovunque giochi la nazionale della Nord Irlanda.
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La stessa canzone è stata al centro dei festeggiamenti dei calciatori guidati da Ian Baraclough dopo la larga vittoria sulla Bulgaria, come dopo la sfida proprio contro la Svizzera a Lucerna. Totale: dopo aver urlato agli inglesi, nella festa finale dell'Europeo, by Chiellini&Bonucci, un raffinato "ne dovete mangiare ancora di pastasciutta", ecco che il menù passa direttamente al dolce e in questo Yakin ha segnato un altro gol con grande eleganza.
Dobbiamo aspettare i play off per vendicarci, Mancini si prepari a consultare qualche nostro chef stellato e a ricambiare il pensiero. Tanto per gradire, oggi pomeriggio a Palermo, la nazionale femminile azzurra si gioca il primo posto per la qualificazione al mondiale del 2023 che si disputerà in Australia e Nuova Zelanda. Indovinate chi affrontiamo? Ovviamente la Svizzera, che ha gli stessi nostri punti. E' tutto pronto: cannoli contro cioccolato.
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