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(ANSA) Per quanto riguarda la pista da bob delle Olimpiadi del 2026 "saremmo felici se fosse l'Italia" ad ospitarla, "sennò, ovviamente, dovremmo organizzarci all'estero". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine dell'evento di accensione dell'albero di Natale in piazza Duomo a Milano.
"Non mi pentirò di mai di aver fatto questa cosa bellissima delle Olimpiadi - ha aggiunto - e confermo che saranno le migliori di sempre. Certo è un calvario e nel calvario
ovviamente ci sono tante cose complicate. Questo è il nostro peso a livello infrastrutturale, è un dato di fatto, siamo in buona compagnia con tutto il resto delle opere pubbliche" perché "queste sono pubbliche, non dipendono da noi. Per cui aspettiamo che qualcuno ci consegni le chiavi in mano".
ZAIA MALAGO
Ieri durante la cabina di regia "si sono dette cose vere", nel senso "che c'è stata una relazione, solo letta. Aspettiamo che arrivino le carte alla Fondazione Milano Cortina che sono state chieste con urgenza. Il 13 è la data ultima per riceverle - ha spiegato Malagò - e il 19 il Cda per la valutazione perlomeno della questione italiana".
Dopodiché, "come avete già saputo, c'è l'impegno con il Cio: entro il 30 gennaio c'è la deadline concordata sulla base delle valutazioni e delle ipotesi italiane, anche se ieri si sono già espressi già autorevoli esponenti del governo - ha concluso -. La fondazione farà una relazione oggettiva, asettica, con una relazione in mano che in questo momento non abbiamo". (ANSA).
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