Estratto dell’articolo di Maddalena Berbenni e Alfio Sciacca per https://bergamo.corriere.it/
sharon verzeni
«Saranno una decina, in gran parte marocchini. Fanno sempre un gran casino e sono veloci di lama. Per qualche giorno non li ho più visti, ma pian piano stanno tornando. Tutti, tranne uno. Non si vede da settimane». Lui è il titolare di un piccolo chiosco di alimentari a ridosso di piazza 7 Martiri e a poche centinaia di metri da dove è stata accoltellata Sharon.
E quel che racconta l’ha già riferito ai carabinieri. «Mi hanno anche fatto vedere diverse foto segnaletiche, ma non c’era quella del tizio che è sparito da settimane. Avrà sui 35 anni. Se me lo dovessi trovare davanti lo riconoscerei subito. Farebbero bene a cercarlo anche i carabinieri».
OMICIDIO DI SHARON VERZENI - LE TELECAMERE IN STRADA
Qualche giorno dopo che era stato in caserma alcuni del gruppetto se li è ritrovati davanti. «Sono venuti a minacciarmi. Mi hanno detto: “Sei un infame, perché non ti fai i ca... tuoi”. Avevano visto i carabinieri in borghese in negozio».
I sospetti sono tutti da verificare, ma questa è l’aria che si respira a ridosso del luogo in cui è stata uccisa Sharon. Ed è la ragione per cui la pista del violento o dello sbandato non è stata mai scartata. «È vero che abbiamo raccolto la testimonianza di questo commerciante — confermano gli inquirenti —. Non è l’unica persona che ci ha riferito di quel contesto ambientale». E aggiungono: «Quella dello sbandato è una delle piste sulle quali stiamo lavorando, assieme ad altre».
OMICIDIO DI SHARON VERZENI - LE TELECAMERE IN STRADA
[...] Negli anni Terno è diventata una vera e propria piazza di spaccio, dove confluiscono pusher e tossicodipendenti da tutta la Bergamasca. Pare sia la stazione ferroviaria a fare da catalizzatore per gli spacciatori provenienti dai vari comuni lungo la Bergamo-Lecco e la Bergamo-Milano, via Carnate. In gran parte nordafricani, molti marocchini, spesso senza fissa dimora, che giornalmente vengono a bivaccare qui. «Per spacciare e far casino», confermano molti residenti.
E la droga si porta dietro degrado e violenza. In genere litigano tra di loro. «E sono quasi tutti con un coltello in tasca — racconta il nostro commerciante —. Tempo fa mi hanno anche spaccato la vetrina perché volevano assolutamente una bibita in bottiglia di vetro. Le utilizzano quando litigano e i carabinieri mi hanno vietato di venderle». [...]
RICERCHE PER LE STRADE TERNO D ISOLA - OMICIDIO DI SHARON VERZENI
Nella sua passeggiata notturna Sharon, con le scarpette da ginnastica e le cuffiette alle orecchie, passa proprio accanto ai due punti di ritrovo degli spacciatori, il parco e la piazza 7 Martiri. Da qui imbocca via Castegnate, dove viene uccisa con quattro coltellate. [...]
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