Gabriella Sassone per Dagospia
Don Mimmo DAntuono
Da prete a editore porcino: il viaggio di Don Mimmo attraverso le sfumature della spiritualità e dell’erotismo è mejo di un film. La trasformazione sorprendente di un uomo dall’abito talare alla nuova mission nel mondo della sessualità umana. Una storia che vale la pena di raccontare quella di Don Mimmo, al secolo Mimmo D’Antuono, che stava per farsi prete ed è finito a ideare e dirigere la Guida ai luoghi del sesso più dettagliata d’Europa. Passando per altre riviste a tema zozzone.
Romano de Roma, Don Mimmo ha rischiato di consacrarsi sacerdote ma dopo 15 anni in un istituto religioso ha percepito in tempo utile, proprio in procinto dell’ordinazione sacerdotale, che la sua vocazione non era così forte da rinunciare al resto del mondo. “Ho capito che oltre le anime delle persone esistono anche i corpi e le loro esigenze”, rompe il ghiaccio lui.
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Smessa la tonaca, lavorò qualche anno come infermiere professionale in una Casa Famiglia per persone con Hiv per poi passare alla carta stampata e fondare la “Guide Edizioni”, una sorta di “Bibbia del Sesso europeo” che da cartacea è ora diventata digitale. Erano gli anni ’90 e “Guide Edizioni” nasceva con l’intento di editare guide erotiche: divenne ben presto la più grande casa editrice nell’ambito di tali pubblicazioni in Italia e in Europa. Come madrina per il debutto fu scelta Eva Henger con l’allora marito re dell’hard tricolore Riccardo Schicchi.
D’Antuono iniziò col pubblicare “Mappe del Sesso”: la prima è stata la Mappa di Roma e del Lazio, poi la Mappa di Milano e Lombardia in seguito di Bologna ed Emilia Romagna, poi di Firenze e Toscana.
Le guide erotiche erano il risultato di ricerche approfondite, serie e meticolose di indirizzi, attività e luoghi all’aperto che hanno a che fare, direttamente o indirettamente, con l’erotismo (Etero, Bisex, Gay, Lesbian, Trans/Trav, Fluido). Tanto che vennero ribattezzate le “Pagine Gialle del sesso”.
Don Mimmo DAntuono
Le informazioni raccolte inerenti alle diverse identità sessuali, per la prima volta, vennero pubblicate insieme: caratteristica vincente perché ha saputo leggere nei desideri sessuali delle persone, visto che molte volte i gusti sono netti e decisi, altre volte variabili.
Dunque da un lato le Guide indirizzano verso i gusti che già si praticano, dall’altro incuriosiscono i tanti che finiscono per approdare a nuovi lidi del piacere mai provati prima semplicemente perché non sapevano dove coltivarli.
Il progetto iniziale di (Don) Mimmo era di raccogliere dati e informazioni di tutte le identità sessuali, categorizzarli in un unico testo e, successivamente, permettere al lettore di scegliere le informazioni del proprio gusto e genere nel rispetto della propria e altrui identità sessuale.
Visto il successo delle Mappe locali, iniziò a pubblicare la guida erotica a livello nazionale: “Sex Guide Italia” e, alla fine degli anni Novanta, la “Sex Guide International”, dopo aver partecipato alle più importanti Fiere erotiche europee. Contemporaneamente a Roma, sulla Casilina, in via Ignazio Danti, Mimmo aprì “Officina”, un “Cruising Bar”, locale gay con annessi camerini e dark room per appartarsi e fare di tutto col favore delle tenebre, che fece scintille.
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In seguito, messo in vendita e rilevato da nuovi proprietari, divenne il famoso club “Degrado” (e il nome dice tutto), che molti hanno conosciuto solo grazie al docu-film “Roma santa e dannata”, successo firmato dalla coppia Dago-Marco Giusti diretti da Daniele Ciprì. In quel periodo Mimmo cambia vita di nuovo e si sposa con una donna che gli regala la pace dei sensi per oltre 10 anni. Passati i quali l’incantesimo svanisce e lui torna single e su piazza.
Nel 2000, nell’anno del Giubileo, tanto per festeggiare il Giubileo del corpo, (Don) Mimmo insieme ad alcuni amici tra cui un senatore che è voluto rimanere sempre anonimo, realizza il mensile “Trova Sex”, formato tascabile e solo per il Lazio. Vi si potevano pubblicare annunci erotici con foto di coppie, gay, lesbiche, bisex, transgender, intersessuali e, per la prima volta in Italia, non più con un “fermo posta” obsoleto, ma con il numero di cellulare per contatti immediati.
sito sexyguideinternational.com
Un successo durato 10 anni e ben 100 numeri. Con l’avvento di Internet e delle App la carta stampata di Mimmo perde un po’ il pelo. Ma non il vizio. Lui si fa 10 anni di silenzio spirituale e poi torna al suo “Vangelo sensuale”, stavolta in edizione digitale. Una sorta di vademecum del peccatore perfetto. Una guida al piacere della carne, con indirizzi e descrizioni di club, luoghi di scambismo, piazzole di sosta dove rimorchiare, con tanto di recensioni, consigli e persino “dritte” su salute e prevenzione da malattie sessualmente trasmissibili e indirizzi per trovarli a colpo sicuro.
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La rinascita avviene occasionalmente e inaspettata. E si tratta di una resurrezione digitale. A settembre 2021, Mimmo riceve un messaggio su Messenger: “Sono Valter, che tanto hai aiutato a Roma quando eri prete al Fatebenefratelli”. Mimmo chiede al vecchio amico di cosa si occupa ora. “Faccio l’autista a Bologna e come hobby ho un sito web e faccio il Webmaster”.
A D’Antuono brillano gli occhi: gli confida che stava cercando proprio un Webmaster per mettere online un sito stile “Sexy Guide International” ma non ha le forze economiche per pagarlo. Valter gli dice: “Mimmo, guarda non mi sono dimenticato di tutto l’aiuto che mi hai dato, quindi ti insegnerò a fare il tuo sito e lo faremo insieme”. Dopo un paio di anni di sodo e duro lavoro ecco nascere sexyguideinternational.com balzato subito tra i primi risultati delle ricerche di sesso su Google.
Il sito ha le stesse prerogative delle guide cartacee: pubblica informazioni verificate e certificate, “risultato di una ricerca approfondita e seria con circa 3.518 indirizzi, attività e luoghi all’aperto vietati ai minori di 18 anni che hanno a che fare direttamente o indirettamente con l’erotismo intersessuale”, dice Mimmo.
Don Mimmo DAntuono
Sexyguideinternazional con le sue categorie ludiche e ricreative, Club Privè (232), Sexy Shop (424), Bar sexy Clubs (144), night club (41), saune (31), luoghi en plein air (313), ma anche associazioni di volontariato e di salute e prevenzione, è in breve la guida più autorevole ai piaceri carnali d’Europa. Con un avvertimento: è vietata sì ai minori ma soprattutto ai moralisti, integralisti, estremisti, capaci di alimentare tabù, pregiudizi e paure, generare mostri e maniaci.
“Dio del Cielo e della Terra, dona al mondo Giustizia e Pace, Benessere e Salute”, la frase che D'Antuono ha sempre tenuto presente per le sue radici religiose, brilla nella home page di SexyGuideInternational. “Perché la religione e le ideologie vissute in maniera armonica sono sentimenti positivi, ma possono diventare negativi e vissuti come peccato e senso di colpa quando vengono estremizzati portando alla negazione dell’umanità e dell’individuo”, spiega.
“Le religioni e le ideologie hanno modi di pensare e vedere che negano il sesso: creano divisione, fomentano lo scontro, sono fonti di discriminazioni e razzismi; son presupposti di blocchi, divisioni, guerre, morti e sofferenza umana. Sia quando queste realtà vengono vissute in modo totalizzante per sé, ma soprattutto quando vengono imposte come modello da seguire. Con il loro pensiero e agire creano “Santi o Dannati”, “Eroi o Vittime”.
sito sexyguideinternational.com
Le attuali guerre in Ucraina e in Medio Oriente ne sono un esempio molto tragico. Nel sesso, esclusa violenza e pedofilia, invece tutto è lecito e “dona a voi la pace”, continua Mimmo. “Il sesso vissuto in maniera coerente e rispettosa è libertà individuale, è un diritto civile, è uno status identitario. “Porno e libertà”, per citare un bellissimo film di Carmine Amoroso. Facciamo più amore, più sesso e aboliamo le armi e di conseguenza le guerre”.
Insomma, l’unica guerra da combattere per Mimmo pare essere quella pacifica sotto le lenzuola, o in un club di scambisti, o nei bagni di un Autogrill o in una dark room di Roma o Berlino. Al grido di Peace&Sex&Love.
PS: Dal suo sito abbiamo estrapolato l’autonomia regionale scambista in Italia:
Piemonte : 9 club privè- Liguria: 4 club privè- Lombardia: 28 - Emilia Romagna: 10 - Friuli: 1 - Veneto: 27 - Toscana: 14 - Abruzzo: 1 - Lazio: 17 - Molise: 1 - Puglia: 6 - Campania: 9 - Calabria: 1 - Sicilia: 4.
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Statistiche alla mano, dunque, la Lombardia dei sovranisti tutti “Dio patria e famiglia” è la regione più libertina, porcina e sempre infojata d’Italia! Classici moralisti senza morale, direbbe qualcuno.
Mimmo DAntuono intervista Lando Buzzanca Mimmo DAntuono intervista Tony Santagata