Non erano musicisti, ma soldati delle SS che occupavano il Paese con la complicità dei fascisti e che deportavano gli ebrei nei campi di sterminio.
Viva i partigiani che hanno messo a rischio la loro vita per restituire libertà e sovranità all’Italia.
— Ruth Dureghello (@dureghello) March 31, 2023
Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il Corriere della Sera
la banda di pensionati altoatesini ignazio la russa - meme by vukic
«Basta, mi sono stancato. D’ora in poi non parlerò più di fatti storici, solo di attualità, e mi aspetto che mi si giudichi su quello che faccio e dico su temi di attualità, non sul passato del quale, semmai, parlerò con gli storici e non con i giornalisti. Quindi non fatemi più domande su queste cose perché non rispondo».
È pomeriggio inoltrato e Ignazio La Russa è un fiume in piena.
(...) Definire «una banda di musicisti» i soldati nazisti e «pagina non gloriosa» della Resistenza l’azione di via Rasella ha provocato non solo un terremoto nell’opposizione, ma ha anche la reazione della comunità ebraica: «Ecco — replica lui — questo mi dispiace, mi dispiace se Ruth Dureghello, che io stimo e apprezzo, ci è rimasta male. Forse avrei potuto specificare meglio che si trattava effettivamente di nazisti, quello sì, ma mi pareva una cosa ovvia. Però in effetti potevo essere più preciso su quello. Ma la mia intenzione era proprio spegnere la polemica assurda che si era creata sulle parole della Meloni, non attizzarla. Perché se avessi voluto su via Rasella avrei detto ben altro...». Cioè? «Che appunto ce ne sono stati di ben più gloriosi di atti della Resistenza, come il sacrificio di Salvo D’Acquisto, che si consegnò ai nazisti senza aver fatto nulla solo per salvare la vita a cittadini innocenti.
ruth dureghello foto di bacco
E avrei potuto ricordare che a via Rasella non fu uno scontro a fuoco faccia a faccia con i nazisti: si trattava di un battaglione che tornava in caserma colpito con una bomba, e morirono anche due passanti innocenti, italiani... Eppure mica le ho dette queste cose, proprio perché non volevo si creassero problemi, volevo chiuderli. Io che la storia la conosco ne citerei altri di atti gloriosi...».
Giorgia Meloni, dice, non l’ha sentita, ma La Russa sembra escludere che qualcuno possa rimproverargli alcunché. Lui è fatto così, si considera il più «laico» della destra e quindi in qualche modo il più dialogante ma niente, si rammarica, non lo capiscono: «Loro vogliono solo montare polemica su cose di 70 anni fa, anziché giudicarmi per come faccio il mio lavoro». Però, siccome tutto è tranne che ingenuo, sta già preparando qualcosa in vista del 25 Aprile. Sarà presente alle celebrazioni? «Non l’ho mai detto. Ho detto che ci sono stato in passato ma adesso non dico più niente. Quello che farò lo saprete il 22, 23 aprile, non prima». E aggiunge: «Sarà una sorpresa...».
IGNAZIO LA RUSSA LA STORIA SIAMO A NOI - VIGNETTA BY MACONDO ignazio la russa a terraverso 2 meloni ruth dureghello ruth dureghello foto di bacco ignazio la russa a terraverso 1