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    CINQUESTELLE ALLE STALLE/ 2 - LA PRIMA "CORRENTE" NEL M5S CONTA UNA VENTINA TRA SENATORI E DEPUTATI VICINI AD ALESSANDRO DI BATTISTA ED È STATA RIBATTEZZATA "LA RESISTENZA". L'OBIETTIVO E' PROVARE A OCCUPARE QUALCHE CASELLA NEL RISIKO DEI MINISTERI - LA TRINCEA CONTRO IL MES E A DIFESA DEL REDDITO DI CITTADINANZA - IL SACRIFICIO DI MIMMO PARISI ALLA GUIDA DI ANPAL E DELLA MINISTRA NUNZIA CATALFO


     
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    Federico Capurso per "la Stampa"

     

    DI BATTISTA CONTE 1 DI BATTISTA CONTE 1

    Il clima è positivo», fanno filtrare nel pomeriggio i capigruppo di Camera e Senato dei Cinque stelle, Davide Crippa ed Ettore Licheri, mentre viene discusso il programma di legislatura del futuribile Conte ter. Ma dalla sala della Lupa i sussurri scivolano sotto la porta e tradiscono preoccupazione. Perché, sugli uomini e sui temi, diventa presto chiaro che è il Movimento l'obiettivo principale delle offensive di Italia viva. E che «ogni attacco lanciato adesso - si ragiona ai piani alti del partito - verrà legato a doppio filo al tavolo che si aprirà per decidere la squadra di governo».

     

    luigi di maio mimmo parisi luigi di maio mimmo parisi

    Un logoramento che passa dal Mes, dalla giustizia, dal reddito di cittadinanza, e che arriva fino alle nomine dei dirigenti vicini al Movimento, come Mimmo Parisi e Pasquale Tridico, rispettivamente ai vertici di Anpal e Inps. Tutto si muove intorno allo scacchiere dei ministri. E i grillini capiscono che i fronti aperti sono troppi, non potranno resistere, dovranno cedere delle poltrone.

     

    pasquale tridico 2 pasquale tridico 2

    «Ora va fatta una battaglia sui temi storici del Movimento», sostengono anche i frondisti M5S che minacciavano fino a ieri di non votare la fiducia a un nuovo governo con Renzi. Ma se adesso si parla di temi, vuol dire che il loro veto è caduto. Il gruppo conta una ventina tra senatori e deputati vicini ad Alessandro Di Battista e si è organizzato in una sorta di corrente, ribattezzata "la Restistenza". Per farsi sentire sui temi e, perché no, provare a occupare qualche casella nel risiko dei ministeri. Diventa fondamentale, quindi, prepararsi alla Caporetto dei ministeri resistendo sui temi per loro cruciali.

     

    nunzia catalfo nunzia catalfo

    A partire dal Mes, intorno al quale si accende uno dei rari momenti di tensione al tavolo di maggioranza presieduto da Roberto Fico. I Cinque stelle non cederanno - assicurano -, nemmeno di fronte all'ipotesi di attingere solo a una parte dei fondi europei, come chiesto dalla delegazione di Iv. Semmai, propongono di aumentare gli investimenti sulla Sanità con l'emissione di titoli di Stato. E anche sul reddito di cittadinanza si alza un muro: «Completiamolo - chiedono Licheri e Crippa - con il rafforzamento delle politiche attive e dei controlli».

     

    Fico Di Battista Di Maio Fico Di Battista Di Maio

    Ma per averlo, potrebbe essere necessario il sacrificio di Parisi alla guida dell'Agenzia per le politiche attive del lavoro, e della ministra Nunzia Catalfo, che proveranno però a sostituire con un loro nome. Tra le proposte portate al tavolo c'è poi la «riforma degli ammortizzatori sociali, che sarebbero destinati a tutte le categorie», spiega Licheri. E l'introduzione di «un salario minimo e l'equo compenso per professionisti e autonomi».

     

    Infine, la riforma del Fisco - «che sarà uno dei nostri cavalli di battaglia», assicurano dal partito - con la riduzione delle aliquote Irpef da 5 a 3, il quoziente familiare e la revisione delle percentuali di prelievo per aiutare soprattutto il ceto medio. Infine il voto ai diciottenni per il Senato e le preferenze nella legge elettorale: gli unici punti convergenti con Italia viva.

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