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silvio berlusconi dell'utri - il giovane berlusconi
La Procura di Firenze guidata da Filippo Spiezia ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri per violazione della normativa antimafia e per trasferimento fraudolento di valori.
Secondo l’accusa avrebbe ricevuto bonifici per 42 milioni in cambio del silenzio che doveva garantire «l’impunità» del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
Marcello Dell'Utri: le accuse dei pm
berlusconi dell'utri
«Avrebbe commesso i reati — secondo i pm fiorentini titolari dell’inchiesta Luca Tescaroli, Luca Turco e Lorenzo Gestri — al fine di occultare la più grave condotta di concorso nelle stragi ascrivibile a Silvio Berlusconi e allo stesso Marcello Dell’Utri per la quale l’ex premier è stato indagato unitamente all’ex manager di Publitalia, sino al momento del suo decesso, avvenuto in epoca successiva all’ultima elargizione contestata, costituendo le erogazioni di quest’ultimo il quantum percepito da Dell’Utri per assicurare l’impunità a Silvio Berlusconi».
Chiesto anche il rinvio a giudizio della moglie
SILVIO BERLUSCONI MARCELLO DELL'UTRI
Chiesto il rinvio a giudizio anche per la moglie dell’ex senatore, Miranda Anna Ratti, per il reato di trasferimento fraudolento di beni.
Si tratta dei 15 bonifici, del valore di poco più di 8 milioni di euro, che Berlusconi ha versato alla moglie del suo amico con causale «prestito infruttifero». Soldi, si legge nel capo di imputazione, «mai restituiti ed erogati in ragione del rapporto che legava Berlusconi a Dell’Utri».
berlusconi dell'utri MARCELLO DELL'UTRI marcello dell'utri dopo la scarcerazione 1 miranda anna ratti moglie di dell'utri