alberto genovese in tribunale
La Procura di Milano ha chiesto di archiviare l'accusa di detenzione di 100 grammi di cocaina che era stata contestata all'ormai ex imprenditore del web Alberto Genovese, già condannato a 8 anni e 4 mesi per due casi di presunte violenze sessuali con uso di droghe. L'accusa era emersa da un'inchiesta molto più ampia che lo scorso maggio aveva portato a 31 misure cautelari su narcotraffico e riciclaggio in opere d'arte.
L'ex fondatore di start up digitali, come si leggeva negli atti dell'inchiesta della Squadra mobile coordinata dai pm Silvia Bonardi e Cecilia Vassena, era accusato di aver acquistato nel novembre 2019 da due degli indagati 100 grammi «di sostanza stupefacente del tipo Ketamina o cocaina» da «ritenersi destinata alla successiva vendita o cessione». Droga che gli sarebbe stata consegnata in piazza Beltrade, dove c'era la sua ormai famosa «Terrazza Sentimento», l'attico di lusso in cui teneva feste a base di sesso e droga.
alberto genovese in tribunale
Gli inquirenti, nel richiedere l'archiviazione dell'imputazione, hanno ritenuto che la droga fosse destinata al solo uso personale di Genovese. Intanto, per 29 imputati del procedimento principale è già iniziata da alcune settimane l'udienza davanti al gup Giulio Fanales e a novembre i pm discuteranno nel filone sui riti abbreviati. Tra gli imputati figura Andrea Deiana, presunto «broker» che si era dato come nickname quello del noto esponente «senza volto» della street art, Banksy. È ancora latitante.