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    TUTTI IN EUROQUARANTENA - LA PROPOSTA DELLA GERMANIA È DI PRESCRIVERE LA QUARANTENA GIÀ PREVISTA PER I PAESI EXTRAEUROPEI, ANCHE PER QUELLI DEL VECCHIO CONTINENTE CON UN'INCIDENZA DI CASI TROPPO ALTA - LIMITE CHE POTREBBE ESSERE FISSATO A 300 CASI OGNI 100MILA ABITANTI. IL CHE ALZEREBBE IL DISCO ROSSO PER LA SPAGNA, CHE È A 320, METTENDO SUL CHI VA LÀ LA FRANCIA, A QUOTA 235 MA CON LA CURVA EPIDEMICA CHE SALE INCONTROLLATA…


     
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    Paolo Russo per “la Stampa”

     

    VERTICE EUROPEO CONTE MERKEL MACRON SANCHEZ VON DER LEYEN VERTICE EUROPEO CONTE MERKEL MACRON SANCHEZ VON DER LEYEN

    I contagi da noi continueranno anche a scendere da tre giorni, ma a spaventarci sempre di più sono le grandi malate d'Europa, Spagna e Francia. Nei confronti delle quali potrebbe presto scattare l'obbligo di quarantena a livello europeo, come sollecita la Germania. E che l'Italia vede di buon occhio. Non a caso ieri i governatori di Liguria e Piemonte, Giovanni Toti e Alberto Cirio, hanno alzato il telefono per chiamare il Premier Giuseppe Conte e chiedere un vertice urgente sulle misure da adottare nei confronti dei due Paesi.

     

    Anche se poi a preoccupare di più è il flusso dei transalpini che con le due regioni confinano. Oggi per entrare tanto da Spagna che dalla Francia serve il tampone che attesti lo stato di negatività. Ma l'Ordinanza emanata la scorsa settimana dal ministro Speranza lascia 72 ore di tempo per fare il test varcato il confine. E come esperienza insegna molti aggirano l'obbligo.

     

    CONTE MERKEL SANCHEZ MACRON CONTE MERKEL SANCHEZ MACRON

    Così, nel frattempo, il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, di ordinanza se ne è fatta una tutta sua, obbligando a tenere su la mascherina giorno e notte a chiunque si sposti per la città. Visto che non c'è obbligo di tampone per i frontalieri che si rechino in Francia o a Montecarlo e i francesi che stazionano in Italia per un massimo di 24 ore. Anche De Luca ha fatto la sua mossa con un ordinanza che traccia chiunque atterri a Capodichino provenendo da paesi a rischio, Francia compresa. Con obbligo di mostrare l'attestato di negatività se il tampone lo si è già fatto, oppure di richiederlo seduta stante alla Asl.

     

    Ma una soluzione più drastica la si sta cercando a livello europeo. A porre la questione è stata Angela Merkel, visto che è la Germania a detenere lo scettro della presidenza Ue. La proposta, da condividere tra tutti, francesi e spagnoli in testa, è di prescrivere la quarantena già prevista per i Paesi extraeuropei, anche per quelli del vecchio Continente con un'incidenza di casi troppo alta.

     

    ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ ANGELA MERKEL PEDRO SANCHEZ

    Limite che potrebbe essere fissato a 300 casi ogni 100mila abitanti. Il che alzerebbe il disco rosso per la Spagna, che è a 320, mettendo sul chi va là la Francia, a quota 235 ma con la curva epidemica che sale incontrollata. Del resto è lo stesso premier spagnolo Pedro Sanchez a ragionare su un'ipotesi di lockdown per le località dove si superi il tetto dei 500 casi.

     

    Che gli epidemiologi considerano però troppo alto. L'Italia fortunatamente è a quota 36 e ieri i casi sono scesi da 1.766 a 1.494, ma con molti meno tamponi: appena 55mila contro gli oltre 87mila del giorno precedente e i 104 mila di sabato. E comunque dopo quattro mesi per la prima volta contiamo oltre 50 mila persone positive al Covid. Che servano «attenzione, serietà e prudenza», come ricordato ancora dal Ministro Speranza, lo consiglia tra l'altro la nuova impennata di ricoveri. Ieri 131 in più nei reparti ordinari e 10 nelle terapie intensive. Numeri che non devono impressionare, ma che suggeriscono di tenere alta la guardia.  

     

     

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