protesta del settebello - da le spalle alla giuria - italia spagna
"Protesta non condivisibile così come non lo sono state di certo alcune decisioni arbitrali contro l'Ungheria. Lo dico da uomo delle istituzioni e da membro del Cio. Dopo di che da presidente del Coni ricordo e aggiungo che il Coni, insieme alla Federnuoto, ha difeso il Settebello in tutti i gradi di giudizio fino al Tas, massimo organo di giustizia sportiva internazionale".
Lo precisa in una nota il presidente del Coni Giovanni Malagò in merito alla protesta della nazionale di pallanuoto. "Sono dispiaciuto di questa reazione che comunque resta contraria allo spirito olimpico", ha aggiunto.
CAMPAGNA: "PROTESTA PER MIGLIORARE LO SPORT"
malagò
"Abbiamo lasciato un messaggio nell'interesse costruttivo per pulire e migliorare il nostro sport. E' capitato all'Italia ma può capitare a chiunque. bisogna rispettare gli atleti e lo sport, poi gli errori, anche dell'arbitro, ci stanno, ma quello dell'altro giorno va oltre l'errore dell'arbitro. Inaccettabile alle Olimpiadi".
Lo ha detto Sandro Campagna, ct del Settebello, dopo la protesta azzurra nella gara con la Spagna. "Abbiamo dimostrato attaccamento al nostro sport e ai valori dell'olimpismo - ha proseguito -. Non avevamo energie per giocarla questa gara perché sono due giorni che i ragazzi non dormono, compreso me. Ma io non vado in acqua". Campagna ha poi concluso: "Era talmente evidente la dinamica del fatto che non si poteva mettere in discussione, siccome non credo nella malafede degli arbitri allora c'è qualcosa che non va nel Var che non ha portato chiarezza d'immagine. E senza questa non si può prendere una decisione che può cambiare l'esito d'un quarto di finale".
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