1. IL KILLER DELLE FIDANZATE
Estratto dell’articolo di Pierangelo Sapegno per “la Stampa”
SIBORA GAGANI MARCO GAIO ROMEO
Uomini che uccidono le donne. Nelle sue immagini mute la cronaca inscrive di nuovo altre scene di femminicidio, a rimandarci sdegno e paura. Questa volta potrebbe essere un serial killer. Si chiama Marco Gaio Romeo, da Nettuno, Roma, 45 anni, sempre la stessa affabilità di modi, e lo stesso algido, insensibile distacco dalle atrocità che compie e dalle persone che gli stanno vicino. Al Comisariado di Torremolinas, Malaga, dove è stato arrestato il 17 maggio per l'omicidio della sua compagna, Paula, madre di 3 figli, l'ultimo dei quali era anche suo, lo descrivono come «un mostro freddo e senza cuore».
sibora gagani 2
Romeo avrebbe ucciso pure Sibora Gagani, che aveva 22 anni quando era scomparsa nel 2014 e che gli agenti della polizia spagnola hanno ritrovato martedì sepolta tra le mura della sua abitazione, in una grossa scatola di truciolare piena di calce, con il corpo saponificato avvolto in una sacca da campeggio.
Betti Shahini, la madre di Sibora, 9 anni fa gli aveva chiesto che fine avesse fatto sua figlia, e lui non aveva fatto una piega: «Erano andati via insieme dall'Italia. Lei voleva lasciarlo perché la picchiava. Poi ha prevalso l'amore e l'ha seguito in Spagna. Guardandomi negli occhi ha negato che fosse morta. Ha detto di non averle mai fatto del male. Ricordo il suo sguardo, aveva un viso imperturbabile».
Romeo tutt'e due le volte ha ucciso quando le sue compagne volevano abbandonarlo. Aveva sul groppone altre denunce per violenze ed era stata anche richiesta l'adozione di misure cautelari di allontanamento. Per questo aveva deciso di andare via da Nettuno.
sibora gagani 3
[…] subito dopo aver ucciso la sua donna, riversa a terra in una pozza di sangue, appoggiato sulla porta per non far entrare Antonio Romero, che dal piano di sopra aveva sentito delle urla provenire dal suo appartamento: «Va tutto bene fratello. Una banale discussione fra coniugi. Stai tranquillo». Ma Antonio non ci crede perché già una volta aveva picchiato Paula lasciandole lividi in faccia. Aveva cercato di convincerla a lasciarlo. «Ma lei ha detto di no. Era preoccupata per il bambino». Allora il signor Romero chiama la polizia e quando arriva Marco se n'è già andato. Paula è riversa sul pavimento, schiacciata nel suo sangue, colpita da 14 coltellate.
Marco Gaio Romeo
Lui lo trovano dopo qualche ora. «Era calmo e rilassato, a pochi metri da casa, a bere una birra come se niente fosse», raccontano al ristorante America, dove Marco aveva lavorato per un mese e mezzo, prima di essere licenziato per i suoi comportamenti. Stava scherzando con il barman. Lo portano al commissariato, tapparelle chiuse, domande a raffica. Non dice niente e nega tutto. […] Poi all'improvviso vede la foto di Sibora sulla bacheca: scomparsa, c'è scritto. E allora dice «ecco, lei la potete trovare a casa mia. Morta». Dice persino: «Forse ho esagerato». La cercano per 3 giorni inutilmente. Tornano da Romeo e lui nega la confessione. Gli inquirenti però insistono, e, grazie all'utilizzo di una tecnica innovativa con i raggi X, scoprono finalmente i resti della donna dietro al muro.
[…]
Betta Shahini e la figlia Sibora
SIBORA GAGANI, LA MADRE: «SPERO NELLA GIUSTIZIA IN SPAGNA. SE ESTRADANO IL SUO EX IN ITALIA DOPO POCO ANDRÀ AI DOMICILIARI»
Estratto dell'articolo di Fabrizio Caccia per www.corriere.it
Betta Shahini guarda fuori dalla finestra i giardinetti dove portava a giocare da piccola sua figlia Sibora: «Aveva la pelle bianchissima e due guance rosse, per questo l’avevo chiamata così. Sibora in albanese vuol dire 'come la neve'. Ma lei per me era il sole...».
La signora Betta è appena tornata dal commissariato di Anzio dove le hanno prelevato il Dna, ora sarà inviato in Spagna per vedere se combacia con quello del cadavere ritrovato murato a Torremolinos dentro la casa di Marco Gaio Romeo, l’ex fidanzato di Sibora, 45 anni, di Nettuno, arrestato un mese fa per l’omicidio della sua ultima convivente, Paula.
[…]
ritrovamento del cadavere che si pensa essere di sibora gagani
Marco Gaio Romeo.
«Si trova in carcere a Malaga. Bene! E spero tanto che lo processino in Spagna, che si faccia giustizia lì, perché se lo estradano in Italia lo so già che poi finisce male, che dopo un po’ gli daranno gli arresti domiciliari, gli sconti di pena, i permessi e chissà che altro. […] Pare l’abbiano riconosciuta dal tatuaggio sul braccio sinistro: la data in cui lui le diede l’anello di fidanzamento. Un mostro».
[…] «Mi si gela il sangue al pensiero che quel corpo sia il suo. Però provo anche una specie di sollievo, perchè finalmente so che tornerà a casa da me e il 14 settembre, il giorno del suo 32° compleanno, potrò portarle un fiore sulla tomba. Potrò andarla a trovare tutti i giorni».
C’è sollievo ma anche rabbia nella sua voce, signora.
«Sì, perchè ora vengono tutti a chiedermi scusa: Antonella, un’amica stretta di Sibora, sapeva da 13 anni che Romeo picchiava mia figlia, la copriva di insulti, ma non mi ha mai detto nulla. Se l’avessi saputo, non l’avrei mai fatta andare in Spagna con quell’assassino mascherato da bravo ragazzo. Anche la polizia italiana non mi volle credere nove anni fa...».
MARCO GAIO ROMEO
Che vuole dire?
«Mia figlia sparì nel luglio 2014, io andai in commissariato e gli agenti mi dissero: “Signora, sua figlia è maggiorenne, sapesse quanti ragazzi si cambiano il nome e il cognome per non farsi più ritrovare dalle famiglie...”. […] ».
sibora gagani 1