Estratto dell'articolo di Gianluigi Nuzzi per “La Stampa – Specchio”
suor laura mainetti 3
Spesso, dietro le bestie di satana, il mostro di Firenze, la banda della Uno Bianca e tanti orrori che hanno segnato il nostro paese, si stagliano le ombre inquietanti di un livello superiore, inaccessibile, composto da mandanti senza volto che hanno assoldato manovalanza a buon mercato per compiere riti e scempi. […]
Anche sull'omicidio di suor Laura Mainetti a Chiavenna, tra i monti della Valtellina in Lombardia, si erano spalancate ipotesi inquietanti di diavoli, riti e chissà cos'altro ancora […]. Purtroppo nella morte di suor Laura l'unico movente reale è la noia profonda, catatonica, che risucchia e spezzetta esistenze, […]che pervade e trasforma mani fragili in mani assassine. La noia che spegne sguardi e aspettative. […]
suor laura mainetti.
Basta andare al parco delle Marmitte dei Giganti per rendersene conto. Basta inerpicarsi sulle mulattiere di un tempo che conducevano alle antiche cave di pietra ollare fino alla scena del crimine, per rimanere stupefatti dalla cecità delle assassine di suor Laura che lasciarono qui i resti della religiosa, insensibili all'eterna bellezza naturale che le circondava.
suor laura mainetti 2
FEDE E VIOLENZA
Al contrario, quando il 7 giugno del 2000, un ignaro signore si è imbattuto nella vista del cumulo di membra, è stato un autentico choc. Aveva scelto i percorsi del parco per portare banalmente a passeggio il proprio cane e si è trovato di fronte a un cadavere. Che colpe poteva avere suor Laura, sessantuno anni ancora da compiere, superiora della comunità religiosa di Chiavenna? […]
suor laura mainetti
La storia di suor Laura è tutta qui: un omicidio di odio, noia da parte delle carnefici e un'inattesa, infinita pietà da parte della religiosa, se è vero come raccontato dalle protagoniste che la donna prima di morire era riuscita non a dare l'allarme ma a perdonare le sue aguzzine nella misericordia della fede, ad assolvere Ambra, Milena e Veronica, adolescenti assassine, perché non sapevano quello che stavano compiendo.
Il gesto spiega e colma tutta la distanza tra chi ha perso la vita e chi ha colpito, interroga sull'effettiva dimensione criminale delle ragazze, dà una cornice umana a un epilogo terrificante. E se l'autopsia psicologica della religiosa non ci viene in aiuto a ricostruire la dinamica della vicenda, […] l'analisi di contesti e vita di Ambra, Milena e Veronica può forse lasciare uno spiraglio, un barlume da seguire per non perdersi nella banalità peggiore che resta quella del male.
RAGAZZE SMARRITE
suor laura mainetti
Le tre adolescenti vivevano in contesti che acuivano le fragilità e le contraddizioni, pativano ambienti familiari compromessi da separazioni, scontri e rancori. Sono ragazze che sembrano prive di prospettive, progettualità, piani il futuro, come se il mondo a Chiavenna finisse domani. […]
Il resto arriva dalle sollecitazioni di libri, musiche che Veronica, Ambra e Milena divoravano, a iniziare dai brani di Marylin Manson[…] Dunque, per trasformare tutto in inferno, umiliare chi incontri per strada, mostrare la pochezza dei mediocri che scivolano dalla vita, serve un gesto eclatante, clamoroso, unico. […]
suor amabile consorella di suor laura esce dal tribunale
Le tre adolescenti ipotizzano un rito, immaginano una vittima sacrificale. Si incontrano il venerdì prima in un bar di Chiavenna, sedute al tavolino, si fanno trascinare dal livore, fomentato dall'alcol che bevevano […]
Chi uccidere? Inizialmente si immagina un cane, ma non darebbe misura della loro potenza, passerebbe quasi inosservato. Quindi, si ipotizza di sequestrare un bimbo per poi ucciderlo, infine si immagina di rapire il parroco del paese, ma per mole e modi del prete la situazione potrebbe complicarsi, così si preferisce scegliere un'altra vittima dal profilo fragile, fisicamente aggredibile.
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L'IDEA ASSASSINA
E qui viene l'idea di una professoressa della scuola in passato frequentata da tutte le tre giovani assassine. Il piano è modesto, nemmeno arguto: si tratta di avvicinare suor Laura, mentire, rifilando la balla che Veronica è rimasta incinta e intende interrompere la gravidanza. Un argomento che sicuramente avrebbe solleticato la superiora. Da qui la richiesta di aiuto alla religiosa, previo appuntamento che infatti viene rapidamente concordato.
la riesumazione della salma di suor laura mainetti
A questo punto, tutto procede senza intoppi. Veronica con una scusa porta suor Laura in un luogo appartato, scelto per far scattare all'improvviso l'agguato, con rabbia e coltelli. Il calendario in sacrestia segna la data del 4 giugno, giorno dell'appuntamento tra suor Laura e Veronica. La religiosa ha preso a cuore la storia della ragazza, ha coinvolto un'amica, simpatizzante dell'associazione contro l'aborto Movimento per la Vita, per sensibilizzare l'adolescente e farle portare a termine la gravidanza.
il pm cristina rota dopo la sentenza
Le tre iniziano a chiacchierare su una panchina come se niente fosse. Le complici di Veronica chiamano l'amica per chiederle quando arrivano, non sapendo che la sorella non si era presentata da sola. […] Il piano ormai è crollato. E si ipotizza di riprovarci dopo qualche giorno. E in effetti dopo 48 ore ecco che Ambra, Veronica e Milena ripartono con la loro folle idea di uccidere. Suor Laura ha come dei presentimenti, delle paure. È sera quando chiede al parroco di fare un giro in paese per verificare che sia tutto tranquillo. Al rientro il sacerdote non avendo visto nulla di particolare la rassicura: «Tranquilla, ho visto, solo una ragazza che stava parlando al cellulare».
LA CONFESSIONE
funerali suor laura mainetti
Quando la suora sparisce e poi viene ritrovata nel parco da un rapido controllo dei tabulati del cellulare della religiosa emergono i contatti con Veronica e quelli con il parroco. In poche ore già si batte una pista particolare con la richiesta al sostituto procuratore del permesso di intercettare le comunicazioni delle ragazze. Dopo poche settimane le prove raccolte su Ambra, Veronica e Milena lasciano poco spazio ai dubbi: vengono arrestate e portate in carceri diversi. Le tre adolescenti minorenni non sono criminali incallite, ma ragazze incensurate.
funerale di suor laura mainetti
Tutte confessano subito. Affermano di aver voluto compiere un delitto satanico. In Valtellina e in tutta Italia ci si chiede chi c'è dietro loro: una setta, un gruppo di fanatici? Le risposte sono sempre le stesse: nessuna loggia segreta o organizzazione clandestina ma la noia e il desiderio di trasgredire a ogni costo. A Milena e Veronica viene riconosciuto un vizio parziale di mente mentre Ambra è sana e capisce tutto. Oggi hanno concluso il loro periodo di detenzione e cercano di ricostruirsi una vita.