1. IL RAGAZZO: SEMPRE IMPEGNATO ACCANTO A MIO PADRE
Mario Ajello per il Messaggero
le iene su onorevole caruso e sottosegretario rossi
Fabrizio Rossi? E chi? Chi lo ha mai visto? Ma è uno che lavora a Montecitorio? Non credo proprio... Ecco, il figlio del generale Rossi non è proprio un assiduo del Palazzo. Eppure, grazie a papà lo stipendio ce l’ha. I pochi che dicono di ricordarselo - «Ah, devo averlo intercettato qualche volta» - lo descrivono l’opposto del portaborse o dell’animale da Transatlantico o da ufficio parlamentare. Un look da rocker, da leader di una band alternativa. Capelli lunghi.
Portamento simpatico da chi non deve certo guadagnarsi la gloria in Parlamento né quello è il suo scopo né quello è il suo luogo. Ma papà, ovvero il generale, ha trovato il modo per fargli avere uno stipendiuccio da assistente dell’amico deputato Caruso ed è sempre meglio di niente.
FILIPPO ROMA DOMENICO ROSSI
Anche se quei soldi sarebbero potuti andare non al simpatico Fabrizio - «Un tipo estroverso, chiacchierone, con la grande fortuna di potersene infischiare di tutto e ciò lo rende un fico», dicono di lui - ma all’assistente che lavora veramente al posto suo. La quale un giorno lo incontra per strada e gli fa: ««Non vieni da un anno e mezzo alla Camera, perché non ti fai più vedere?».
FILIPPO ROMA DOMENICO ROSSI
E lui, pagato da quello che dovrebbe pagare lei e non lui: «Perché papà ha preso uno studio qui vicino e mi vuole sempre accanto a lui». Caruso paga Rossi junior, Rossi junior lavora per papà e l’assistente, nella giungla del Palazzo, cerca invano di avere i soldi che le spettano. A un certo punto, Rossi padre decise di candidarsi in una lista di centro-destra per le europee nel 2014. Non viene eletto. Si tiene il posto in Italia dove invece sta nel centrosinistra. E anche al governo.
DOMENICO ROSSI
Il generale ha pure provato a diventare sindaco di Roma. Ha partecipato in quota Tabacci alle primarie del centrosinistra contro Giachetti, Morassut e gli altri. Ha preso il 3 per cento e la cosa divertente - a detta dei partecipanti - era che alle riunioni preparatorie dei gazebo al Pd Lazio partecipava, in rappresentanza di papà, il figlio rockettaro. Fabrizio dava un colpo di colore e di diversità estetica, tra tante divise da politicanti, a quelle sonnolente riunioni. Ed era lì, pagato dall’erario.
2. LA STAGISTA DEL VIDEO: QUEL DEPUTATO CI PROVAVA, BOLDRINI NON MI LASCI SOLA
le iene su onorevole caruso e sottosegretario rossi
Alessandro Trocino per il Corriere della Sera
«La mia paura più grande è che ora mi lascino sola. Vorrei che le istituzioni e la presidente Boldrini mi aiutassero a superare questa situazione e a trovare un lavoro».
Federica B. ha una voce decisa. Parla rapida, mentre un bassotto abbaia in sottofondo.
Spiega che non vuole più avere a che fare con la politica: «Ero renziana. Lo stimo ancora, ma sono schifata da tutto, dopo quello che ho visto».
Federica, ci racconta come è finita nell' ufficio del deputato Mario Caruso?
«Ho 30 anni, sono laureata in Giurisprudenza e ho un master in Politiche pubbliche in Parlamento. Un' amica mi ha messo in contatto con lui e ho cominciato uno stage. Non retribuito, anche se la legge dice il contrario. Lavoravo a Palazzo Valdina. Tutti i giorni. Stesso ufficio del deputato e del sottosegretario Domenico Rossi, sempre assente».
le iene su onorevole caruso e sottosegretario rossi
E che faceva?
«Non granché. L' agenda, le proposte di legge. Lui si occupava dei fatti suoi, dei Caf che ha a Stoccarda, dove vive».
Poi che succede?
«Un mese e mezzo dopo l' inizio, mi invita a cena con l' inganno. Mi dice che sarebbe stata una cena di lavoro con altri, ma ci ritroviamo io e lui, in un ristorante di piazza Cavour. Lì mi spiega che se andavo a letto con lui, mi avrebbe messo nella segreteria di qualche Commissione. Rifiuto: non sono una scappata di casa, ho famiglia. Ogni occasione è buona per restare solo con me. Comincio a soffrire, ho attacchi di panico. Dopo i tre mesi, mi promette un contratto, che non mi farà mai».
la stagista e l onorevole caruso
E lei continuerà comunque a lavorare con lui.
«Sì, nella speranza che mi paghi. Viaggio anche, andiamo a Catania per lavoro. Mi invita a Stoccarda, ma non vado. Mi manda un messaggino notturno, invitandomi a casa sua. Io nel frattempo divento rigida, non voglio che fraintenda, che ci provi ancora».
Quando decide di denunciarlo?
«Quando scopro lo schifo. Vengo a sapere che Caruso ha assunto il figlio del sottosegretario Rossi, Fabrizio, che non viene mai e non lavora. A lui dà 500 euro al mese, a me neanche il pranzo. È raccapricciante. Poi dici che i giovani devono crescere».
Chi paga il figlio di Rossi?
«A me Caruso dice che lo paga il padre. Ma per legge non può. Avranno fatto qualche magheggio».
Ha sentito Caruso in queste ore?
«No, mi ha solo fatto sapere che non lavoro più per lui. Ora mi auguro che non mi succeda nulla, dopo le minacce che ha fatto alle Iene».
la stagista dell onorevole caruso