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    VIRGY IN THE USA - INVECE DI RIPULIRE ROMA DALLA MONNEZZA, LA RAGGI VOLA A NEW YORK PER PARTECIPARE ALL’INUTILE FORUM SUL CLIMA, “WOMEN 4 CLIMATE”, ALLA COLUMBIA UNIVERSITY - IL VIAGGIO POTREBBE ESSERE L’OCCASIONE PER “AGGANCIARE” TRUMP, INCURIOSITO DAL MOVIMENTO CINQUESTELLE


     
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    Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

     

    donald trump e steve bannon donald trump e steve bannon

    Dal Campidoglio alla Casa Bianca. Virginia Raggi è stata il passe-partout elettorale per conquistare Roma lo scorso giugno e ora - malgrado i problemi dei suoi primi mesi di mandato - potrebbe essere la chiave di volta per i Cinque Stelle per ritagliarsi una vetrina internazionale di prestigio.

     

    La sindaca oggi (tormente di neve permettendo) ha in programma il suo viaggio a New York, una due giorni per partecipare al Women4Climate , il forum sul clima in programma alla Columbia University a cui parteciperanno anche i sindaci di città come Parigi, Città del Messico, Washington. E proprio questo viaggio - la seconda missione all' estero dopo Auschwitz - potrebbe riservare a Raggi un incontro fuori dai programmi ufficiali dell' evento.

     

    BANNON TRUMP RAGGI BANNON TRUMP RAGGI

    Non è una novità che il Movimento e l'amministrazione statunitense guidata da Donald Trump si stiano osservando l'un l'altro da tempo. La figura della sindaca di Roma ha incuriosito - secondo le indiscrezioni - lo stesso presidente americano. Nelle scorse settimane i rapporti «diplomatici» con il Movimento si sono intensificati e la visita della sindaca (messa in dubbio dalla tempesta, i pentastellati capitolini stanno decidendo in queste ore il da farsi) potrebbe rappresentare l'occasione di un faccia a faccia diretto tra un rappresentate dell'amministrazione molto vicino a Trump e la stessa Raggi.

     

    RAGGI E APPENDINO IN CAMPIDOGLIO RAGGI E APPENDINO IN CAMPIDOGLIO

    Un approccio diretto per conoscersi: la sindaca, d'altronde, rappresenta al momento l'unico volto governativo-istituzionale del Movimento (Torino e Chiara Appendino da questo punto di vista hanno un ruolo secondario) in grado di catturare appeal all' estero. E non è escluso che l' eventuale «fuori-programma» newyorchese non faccia da apripista per gettare un ponte con la Casa Bianca. Ecco perché - anche se il viaggio dovesse essere annullato a causa del maltempo - l' occasione di un incontro con l' amministrazione statunitense non subirebbe uno stop ma sarebbe soltanto rimandata.

    RAGGI E APPENDINO AL BALCONE DEL PALAZZO SENATORIO RAGGI E APPENDINO AL BALCONE DEL PALAZZO SENATORIO

     

    Sul fronte parlamentare, invece i Cinque Stelle tornano a riunirsi. Ieri è stata convocata alle 18 a Roma una assemblea congiunta di deputati e senatori. Le frizioni tra pragmatici e ortodossi sembrano al momento congelate in vista delle Amministrative e dei criteri per le candidatura alle Politiche.

     

    «Una tregua? Chiamiamolo periodo di riflessione», dice un pentastellato. Che prosegue: «Siamo in attesa di conoscere il metodo, di capire se c' è una coralità nel progetto». Quello che è certo è che i Cinque Stelle stanno iniziando a organizzarsi anche localmente, a valutare quali esponenti o militanti potrebbero tentare la via della candidatura a Roma. Sondaggi che spesso tengono conto anche di relazioni personali con esponenti di una o dell' altra «anima» del Movimento.

    virginia raggi beppe grillo a porta a porta virginia raggi beppe grillo a porta a porta

     

    Ma i vertici e anche gli stessi big non vogliono andare incontro a una balcanizzazione delle liste e per questo si sta ancora lavorando su criteri stringenti in grado di determinare la compattezza del gruppo. Un altro punto che ormai sembra acclarato è la definizione di uno status speciale per i ruoli governativi, che non saranno soggetti alle regola dei due mandati, anche perché - chiariscono fonti interne - «si tratta di incarichi come quelli ministeriali che avvengono su nomina, non per elezione diretta».

     

    Una mossa che permetterebbe ai Cinque Stelle di «non disperdere» i volti e le professionalità maturate in questi anni. Situazioni che in futuro potrebbero riguardare esponenti della prima ora come David Borrelli, Davide Bono (in scadenza nel 2019) o anche la flotta attuale dei parlamentari compresi i big come Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico. Ipotesi, comunque, che andranno prima ratificate: è possibile una votazione sul blog (tra mesi, non certo nelle prossime settimane) per sancirne l' attuazione.

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