gennaro sangiuliano foto di bacco (3)
Dagoreport
E’ vero che con il Parlamento ancora da insediare, l’incarico da ricevere e il governo da formare, la Rai non è al momento la priorità per Giorgia Meloni, ma ciò che è accaduto nel day after elettorale, con lo sciopero della sigla sindacale Snap che ha fatto saltare una serie di programmi, di cui molti di approfondimento giornalistico, ha acceso i fari su Viale Mazzini. Senza contare che, come da tradizione, i nuovi assetti politico-istituzionali dovranno rispecchiarsi anche in quelli di Viale Mazzini, al momento troppo sbilanciati (eufemismo) a sinistra.
angela mariella
Ed è proprio un riequilibrio che il centrodestra unito chiederà presto a Fuortes, il quale sa che la sua conferma o meno dipenderà proprio da quanto vorrà o potrà concedere.
Innanzitutto il Tg1 da sempre appannaggio del partito di maggioranza relativa, quindi Fratelli d’Italia, che non vede l’ora di mettere al timone Gennaro Sangiuliano, attuale direttore del Tg2 dove approderebbe, in quota Lega, la direttrice di Isoradio Angela Mariella. Al Tg 3, storica enclave rossa, non rischia al momento Mario Orfeo, che però potrebbe presto prendere il posto di Di Bella all’Approfondimento, quando quest’ultimo lascerà l’azienda per andare in pensione.
MARIO ORFEO RADIORAI
L’attuale vicedirettore del Tg1 Nicola Rao potrebbe prendere a Radio e Gr 1 il posto di Andrea Vianello, dirottato invece a Isoradio. Sono in discussione le direzioni del Daytime e di Rai Fiction, affidate al momento a Sima Sala e Maria Pia Ammirati, ma al momento non vi sono certezze.
Dovrebbe inoltre tornare il ruolo di direttore generale Corporate, qui in pole posizione c’è Roberto Sergio, che libererebbe la sua poltrona di direttore di Rai Radio per il suo vice Alessandro Zucca. Il centrodestra vuole anche valorizzare e mantenere nel suo alveo Rai Com che, secondo il piano industriale dovrebbe invece essere smantellata.
ROBERTO SERGIO
E Giampaolo Rossi? L’uomo che in molti vedono già sulla poltrona di Fuortes? I soliti bene informati lo vedono al governo, come Sottosegretario alle Comunicazioni o, in alternativa, coinvolto in operazioni strategiche e culturali con sguardo sempre puntato sulla Rai.
andrea vianello foto di bacco Giampaolo Rossi