Estratto dell'articolo di Federico Capurso per “la Stampa”
sigfrido ranucci
Dopo aver salutato senza lutto al braccio Fabio Fazio e Che tempo che fa, la nuova Rai targata Meloni mette nel mirino Report. Proprio quel programma che la maggioranza di governo, nei giorni scorsi, si fregiava di aver confermato per la prossima stagione, scacciando così le accuse di voler aprire una stagione di epurazioni per i programmi considerati "non amici". Cancellarlo, dunque, ormai non si può più. Ma si può costruire una trappola d'oro, questo sì.
L'idea è di sfruttare l'addio di Fazio e di spostare il programma di inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci dalla serata di lunedì a quella di domenica. Vista da fuori sembrerebbe una promozione nella "serata nobile" della settimana. E così verrebbe venduta all'esterno: come l'attestato che questo governo, sulla Rai, non compie alcun ragionamento politico, ma solo di merito, tanto da gratificare con lo spazio più importante a disposizione di Rai3 una trasmissione come Report, tante volte attaccata in passato.
ROBERTO SERGIO
Eppure, chi conosce i meccanismi della televisione sa bene che togliere a un programma la sua serata, il lunedì, sempre mantenuta negli ultimi sette anni, è un colpo difficile da incassare e il rischio di perdere telespettatori è alto. La domenica poi è l'arena più difficile in cui combattere: ci sono le partite di calcio e le altre reti televisive puntano su programmi consolidati, a volte diretti concorrenti. Il lunedì, invece, per l'informazione era "la serata di Report": un giardino con il suo re.
La regia dell'operazione sarebbe del nuovo amministratore delegato, Roberto Sergio, e di Paolo Corsini, che oggi verrà indicato alla guida degli Approfondimenti, poltrona da cui si controllano i programmi di informazione.
sigfrido ranucci giorgia meloni con il cappello degli alpini a udine 1
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