Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”
LA RAI DI GIORGIA MELONI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Dopo averla rivendicata in un video autoprodotto, TeleMeloni diventa pigliatutto. Con il rinnovo del Cda, in programma all'indomani delle Europee, la Rai si appresta infatti a virare verso un monocolore tendente al nero. Ogni figura di garanzia verrà spazzata via; l'opposizione (almeno virtualmente) sarà rappresentata dal solo M5S, da tempo specializzato nell'intelligenza coi "fratelli"; la maggioranza di destra farà il pieno nell'organismo di gestione, come mai prima.
Al netto dei risultati elettorali, che potrebbero alzare la tensione fra Lega e FI sulla presidenza — su cui peraltro grava pure un sospetto conflitto di interessi — i giochi sono più o meno fatti. La poltrona dell'amministratore delegato andrà al melonissimo Giampaolo Rossi, il direttore generale che un anno fa mancò la successione a Carlo Fuortes solo per non pregiudicarsi la permanenza al comando per un triennio pieno. Al suo posto, nel ruolo di dg, si profila un derby fin qui inatteso.
roberto sergio giampaolo rossi
Inizialmente il "patto della staffetta" studiato a Palazzo Chigi prevedeva che l'attuale ad Roberto Sergio si scambiasse la carica con Rossi, ma poi i rapporti si sono rovinati: l'ex direttore della Radio ha difatti cercato il sostegno di Matteo Salvini per restare n.1, giubilando il predestinato sponsorizzato dalla premier. Il quale se la sarebbe legata al dito.
A spuntarla potrebbe essere allora il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, amico personale della presidente del Consiglio, a riprova che trattasi di una partita tutta interna a FdI: […] Chiocci sarebbe favorito dalla stessa Meloni che non ha gradito alcuni passi falsi — dal calo degli ascolti alla censura di Scurati — compiuti da Rossi. Che tuttavia si starebbe di nuovo mettendo di traverso, in ragione dei pessimi rapporti fra i due.
meloni chiocci
Per la presidenza, invece, il nome più gettonato è quello della forzista Simona Agnes. Su di lei pesano però due incognite. La prima è la Lega: se le Europee confermeranno il partito di Salvini seconda forza della coalizione, il Carroccio potrebbe rivendicare quel posto per sé. L'altra è legata a un possibile conflitto di interessi: nel ‘21, dopo l'ingresso di Agnes in Cda, è riapparso sui canali Rai il programma di medicina Check-up, ideato e prodotto dal padre Biagio. Se venisse accertato che la famiglia Agnes ne incassa i diritti, lo scandalo potrebbe azzopparne la corsa.
Comunque sia, nella settimana fra il 17 e il 21 giugno le Camere dovrebbero riunirsi per eleggere i quattro consiglieri di nomina parlamentare. Oltre all'ad, FdI destinerà nel board Valeria Falcone, ora in Enel e in passato portavoce di Meloni quand'era ministra della Gioventù. La Lega dovrebbe indicare Alessandro Casarin, il direttore della TgR a un passo dalla pensione, tornato in auge dopo che la stella di Antonio Marano — candidato del sottosegretario Alessandro Morelli — si è appannata a seguito dell'inchiesta sulla Fondazione Milano-Cortina.
GIORGIA MELONI INQUADRATA DALLE TELECAMERE RAI DI CINQUE MINUTI
Per quanto riguarda i due consiglieri in quota opposizione, uno — quello del M5S — è certo: l'uscente Alessandro Di Majo, già distintosi nella sponda offerta ai vertici sovranisti. […] L'ultimo posto, che dovrebbe spettare al Pd, resta invece un buco nero: la segretaria Elly Schlein è tentata dall'Aventino, per tenersi le mani libere nella denuncia di una TeleMeloni vorace e illiberale. Mentre in quota dipendenti è stato confermato Alessandro Di Pietro, appoggiato dal sindacato di destra UniRai. Risultato? Su sette consiglieri, cinque sono di area governativa e uno di minoranza, ancorché addomesticata. […]
LA NUOVA RAI MELONIANA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA meme - giorgia meloni come kim jong un e mara venier DUELLO TV - IL GIORNALONE - LA STAMPA