prima e dopo la chirurgia plastica 2
Caterina Belloni per “La Verità”
La chirurgia estetica in Gran Bretagna non va più di moda. Ad annunciarlo è la Baaps (la British association of aesthetic plastic surgeons), che è l' associazione di riferimento per il Regno Unito. Secondo le statistiche nel 2016 si è registrato un crollo, con gli interventi che sono diminuiti del 40% circa rispetto al 2015, raggiungendo quota 31.000 ritocchi eseguiti, contro i circa 51.000 dell' anno precedente.
A determinare il risultato, secondo l'ex presidente Baaps Rajiv Grover, non è tanto la decisione degli inglesi di accettarsi per come sono ma la situazione politico economica incerta, tra crisi, Brexit e terrorismo. A suo dire la gente sceglie trattamenti meno costosi.
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AFFARE DA DONNE
A perdere posizioni nell' ideale classifica degli interventi preferiti è stata soprattutto la blefaroplastica, che punta a ringiovanire il viso, cancellando le zampe di gallina e le palpebre cadenti. Invece vanno sempre forte gli interventi al seno e si è registrata una lieve ripresa delle operazioni per ridurre il grasso e tonificare la pancia negli uomini.
pete burns devastato dalla chirurgia estetica
Più in generale i dati confermano che in Gran Bretagna la chirurgia plastica è un affare da donne con 28.341 signore che hanno chiesto un «ritocco» lo scorso anno, mentre solo 2.409 uomini si sono affidati a questo tipo di cambiamento per migliorare il loro aspetto. Per le donne la plastica al seno resta un «must», anche se si è registrata una flessione pari al 20%, mentre gli uomini si affidano al chirurgo per risistemare il naso.
A resistere al crollo sono solo gli interventi non chirurgici, come botulino e filler, anche se i responsabili della Baaps precisano che spesso in questo settore esiste una certa deregulation e si finisce per correre dei rischi.
pamela anderson prima e dopo
FENOMENO DIFFUSO
Il quadro inglese, peraltro, sembra ricalcare abbastanza bene anche la situazione italiana. «Per noi è troppo presto per disporre dei dati relativi al 2016», dice Paolo Palombo, presidente della Sicpre, la Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, che raccoglie l' 80% degli specialisti del nostro Paese.
nicole kidman prima e dopo
«Peraltro, a proposito di numeri relativi al mercato italiano, noi riteniamo affidabili solo quelli forniti dall' International society of aesthetic plastic surgery, associazione che riunisce quasi 3.000 chirurghi plastici certificati in 95 Paesi, tra cui l'Italia». In attesa dei dati relativi al 2016, comunque, la Sicpre ricorda che da anni in Italia si sta registrando un trend in diminuzione per quanto riguarda la chirurgia estetica, alla luce della condizione economica del Paese. «Se si va meno dal dentista», fa notare Palombo, «come si può pensare che non si vada meno dal chirurgo plastico?».
NUOVE RICHIESTE
mickey rourke prima e dopo
Anche in termini di cambio delle richieste del mercato, la situazione italiana rispecchia quella britannica. «In momenti di crisi, il fattore economico è più che mai determinante», sottolinea Palombo, «e questo spiega la sostanziale tenuta della medicina estetica, che permette di affrontare alcuni inestetismi a un co sto molto meno elevato, seppur a fronte di un risultato temporaneo, per esempio con filler e infiltrazioni di botulino».
POTENZIALI RISCHI
julia roberts prima e dopo
Una seduta di questo genere contro le zampe di gallina intorno agli occhi può costare intorno ai 500 euro. I solchi dovuti al tempo e alle espressioni del viso si ripianano, ma c' è anche un effetto di paralisi temporanea del muscolo del sopracciglio, che risale e finisce per dare un tono generale a livello di palpebra.
A un quinto del costo di una blefaroplastica, che peraltro richiede anestesia, intervento, medicazioni e a volte può comportare dei rischi, come è accaduto nel 2015 a una donna di Lodi, Maria Angela Lavrogna, che è morta a seguito di questa operazione (due chirurghi e un anestesista che hanno realizzato l' intervento solo pochi giorni fa sono stati condannati a a pene fino a 2 anni e 8 mesi di reclusione per omicido colposo).
donatell versace prima e dopo
Anche in Italia continua a essere richiesto l'intervento di mastoplastica additiva. «Avere un seno più grande è il sogno irrinunciabile di molte donne», dice ancora Palombo, «e per realizzarlo la medicina estetica non fornisce un' alternativa praticabile».
FINANZIAMENTI
Quindi per quello una donna, anche in tempo di crisi, è disposta a raggranellare i risparmi e a spendere oltre 5.000 euro. Magari pagando a rate, visto che in molte cliniche ormai è diventato possibile farlo.