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    LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA BY NORDIO VISTA DA TRAVAGLIO E FACCI - IL DIRETTORE DEL “FATTO”: “E’ UNA SCHIFORMA DELLA GIUSTIZIA CHE È PEGGIO DI QUELLE DI BERLUSCONI. GLI AFFARISTI DA SALVARE SONO UN ESERCITO E VIA L’ABUSO D’UFFICIO, COSÌ GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI POSSONO REGALARE I MILIARDI DEL PNRR A PARENTI E AMICI (DEGLI AMICI)” - FACCI: “LE NUOVE NORME SERVIRANNO A RENDERE INEQUIVOCA L’APPLICAZIONE DEL CODICE VECCHIO, QUELLO DEL 1989, CHE LA MAGISTRATURA DAGLI ANNI NOVANTA FECE A PEZZI CON LA TRASFORMAZIONE DEL CARCERE PREVENTIVO IN REGOLA, CON L’ULTIMA PAROLA CHE RIMANEVA SEMPRE IN MANO ALLE TOGHE”


     
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    1 - IL GOVERNO MELUSCONI

    Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”

     

    marco travaglio a teatro marco travaglio a teatro

    A funerali avvenuti, il governo Melusconi seppellisce anche la Giustizia e fa sapere che B. è morto, ma il berlusconismo è vivo e lotta insieme a loro. […] il ceto politico-giornalistico-prenditoriale […] più che al defunto, bada agli affari propri. Santifica l’uomo dei delitti passati per giustificare i propri, presenti e futuri.

     

    Se passa l’idea che ci si può iscrivere a una loggia occulta, finanziare la mafia e tenersela in casa, frodare il fisco, falsificare bilanci, pagare premier, ministri, finanzieri, giudici, testimoni, senatori e minorenni, entrare in politica per depenalizzare i propri reati, dimezzare la prescrizione, minacciare toghe, cambiare 60 leggi per non doverle più neppure violare, usare i propri avvocati per scriverle e moltiplicare i legittimi impedimenti, mandare in galera gli amici al proprio posto e riempirli di soldi, beccarsi una condanna definitiva e passare pure per santo, vale tutto per tutti.

     

    giorgia meloni carlo nordio giorgia meloni carlo nordio

    Infatti il Melusconi coglie la salma al balzo, prima che si freddi troppo, per partorire una schiforma della giustizia che è persin peggio di quelle di B.. […] gli affaristi da salvare sono un esercito. Via l’abuso d’ufficio, così gli amministratori pubblici possono regalare i miliardi del Pnrr a parenti e amici (degli amici). Via l’appello del pm, ma non dell’imputato: l’unica sentenza giusta è l’assoluzione. Via le intercettazioni dai giornali: così, oltre a farla franca, i ladri di Stato passano per gigli di campo e la stampa può dedicarsi alle rubriche di giardinaggio.

     

    filippo facci 77 filippo facci 77

    Poi un tocco di classe […]: per arrestare uno bisogna avvisarlo cinque giorni prima convocandolo per interrogarlo. Così i furbi scappano e i processi si fanno solo ai fessi, […] Il mondo alla rovescia creato da B. a sua immagine e somiglianza diventa democratico e tutti possono approfittarne. […]

     

    2 - TORNA LA POLITICA

    Estratto dell’articolo di Filippo Facci per “Libero quotidiano”

     

    […] la riforma sulla Giustizia di Carlo Nordio non è ancora una vera riforma, e questo per due ragioni […] La prima è che è solo un assaggio delle modifiche più radicali che interverranno con un nuovo Codice di procedura penale; la seconda è che, […] le stesse norme, e il nuovo Codice, serviranno […] a rendere inequivoca l’applicazione del Codice vecchio, quello del 1989, che andava già benissimo […] ma che la stessa Magistratura dagli anni Novanta fece a pezzi con la trasformazione del carcere preventivo in regola, con l’ultima parola che rimaneva sempre in mano alle toghe, con fantasiose interpretazioni di legge, giurisprudenze creative, neo invasività delle intercettazioni […]

     

    meloni salvini berlusconi al quirinale meloni salvini berlusconi al quirinale

    […] L’Italia […] dovrebbe chiedersi  […] come sarebbe andata se Berlusconi […] non fosse sceso in campo quando la magistratura debordò e si attribuì un ruolo, quando l’informazione debordò e se ne attribuì un altro, quando, in pratica, si tentò di processare un sistema […] con una sola forza politica ad averla scampata: dopodiché, preso l’abbrivio, la Magistratura non ha più smesso di farlo, non si è più fermata […] Un potere che è rimasto l’unico mai riformato. […] Ora la politica è tornata […] e a […] riprendere il primato della democrazia e della politica, è un integerrimo ex magistrato […] Per chi vuole che nulla cambi, è l’ultima e definitiva umiliazione.

    GIORGIA MELONI CARLO NORDIO GIORGIA MELONI CARLO NORDIO

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