NBA LONDRA BOSTON PHILADELPHIA
Davide Chinellato per gazzetta.it
Una rimonta da -22, giovani stelle in vetrina, spettacolo e persino una rissa. L’Nba non poteva chiedere di meglio per il suo annuale vernissage a Londra, dove Boston si è presa la sua settima vittoria consecutiva piegando Philadelphia 114-103 . I Celtics (34 vinte e 10 perse in stagione) hanno mostrato perché sono la miglior squadra dell’Est: hanno la testa e il talento per uscire da qualsiasi situazione.
Sembravano vicini alla resa sotto di 22 a metà secondo parziale, hanno cancellato lo svantaggio prima di metà ripresa con difesa, gioco di squadra (con le magie dei giovani Jaylen Brown, miglior realizzatore verde con 21 punti, e Jayson Tatum, rookie meraviglia da 16 punti protagonista nel terzo quarto) e triple e non si sono più voltati indietro. Philadelphia (19-20) ha confermato che il futuro le appartiene, anche se non è ancora arrivato: è mancato Joel Embiid, il più richiesto nella tre giorni londinese, e quando lui non incanta (15 punti e 10 rimbalzi ma 6/17 al tiro) i Sixers semplicemente non sono gli stessi, nonostante Ben Simmons (16 punti) abbia "superstar" scritto in fronte.
NBA LONDRA GRIEZMANN
LA FESTA — L’abbraccio di Londra alla Nba è stato caldo come sempre. Biglietti della O2 Arena esauriti in 52 minuti (“E ci abbiamo messo tanto solo perché la tecnologia non permette di essere più rapidi” sottolinea orgoglioso il commissioner Adam Silver nel prepartita), tagliandi in vendita sul secondo mercato con rialzi anche del 600%, parata di vip a bordo campo (i calciatori Kevin De Bruyne, Julian Draxler, Thibaut Courtois and Hector Bellerin i più applauditi, c'erano anche Pallotta e Ferguson) che non ha niente da invidiare a New York o Los Angeles. E anche se i britannici non sono caldissimi verso il basket, Londra è diventato il punto di incontro per i tifosi di tutta Europa, compresi tanti italiani. Una festa riuscita, come sempre dal 2011 quando l’Nba torna sulla sponda europea dell’Atlantico.
NBA LONDRA JAYLEN BROWN
LA PARTITA — Boston ha vinto perché non si è mai arresa, perché quando ha acceso l’interruttore della difesa Philadelphia non ci ha più capito niente. Kyrie Irving, il più apprezzato a Londra, ha giocato una partita normale (20 punti e 7 assist) litigando spesso col tiro (7/20). Ma è stato con Al Horford (13 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) il leader che serviva ai Celtics per rialzarsi, capace di mettere il gruppo prima di tutto. I Sixers hanno perso perché si sono spenti alla distanza dopo quella splendida partenza, in cui avevano limitato il tiro da tre di Boston (4/18 nel primo tempo), infierendo in attacco prima con Redick (13 punti nel primo quarto) e Simmons e poi tirando 11/17 nel secondo periodo.
NBA LONDRA FERGUSON PALLOTTA
Quando Boston ha iniziato a difendere però la partita è cambiata: Phila non ha fatto canestro dal campo nei 4’37” conclusivi del primo tempo, mentre i Celtics riducevano il 49-27 firmato Simmons a 6’55” dal riposo nel 57-48 dell’intervallo. Prima di ripartire spedita e fare la differenza, ritrovando il tiro da tre (6/10 nel terzo quarto): Theis a 5’59” dalla terza sirena firma il primo sorpasso Boston (69-68), che a fine parziale è avanti 85-79 spinta da Tatum. Mentre Phila balbetta come Embiid, i Celtics scappano via: sono sul 105-90 a 4’48” dalla fine, quando un fallo di Simmons fa infuriare il fin lì positivo Marcus Morris (17 punti e 8 rimbalzi) e accende un po' gli animi in campo. Finisce con un tecnico all’esterno di Boston: in fondo questa è una festa…
NBA LONDRA IRVING
Boston: Brown 21 (6/11 da due, 2/4 da tre, 3/5 tiri liberi), Irving 20, Morris 19. Rimbalzi: Horford 8, Morris 8. Assist: Horford 7, Morris 7.
Philadelphia: Redick 22 (2/3, 5/9, 3/3 tl), Simmons 16, Embiid 15. Rimbalzi: Embiid 10. Assist: Embiid 5.
NBA LONDRA JAYLEN BROWN