Carlo Tarallo per Dagospia
maria rosaria rossi 3
E’ dai piccoli segnali che si intravedono le grandi rivoluzioni, e in ciò che resta di Farsa Italia è in arrivo l’ennesimo sconvolgimento della “catena di comando”. Non è un caso, infatti, se questa mattina la “badante” Maria Rosaria Rossi, braccio destro di Silvio Berlusconi, ha assunto l’incarico di commissario del partito a Caserta.
Se è vero che la Rossi è di origini casertane, è vero pure che calare un “pezzo da novanta” del partito a sostituire il deputato Paolo Russo è una mossa che non si spiega se non nell’ambito di un complessivo ricambio in atto nel “cerchio magico” del Banana che tra l’altro - apprende Dagospia - nelle prossime ore dovrebbe sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico all’occhio.
MARIA ROSARIA ROSSI luigi cesaro
Che succede allora in Forza Italia? Succede che Berlusconi ha deciso di rendere meno “umorale” e più politico il quartier generale, partendo da una graduale de-pascalizzazione dei quadri sul territorio. L’arrivo della Rossi a Caserta, infatti, viene letto dagli addetti ai lavori come un depotenziamento del dominio assoluto di Luigi e Armando Cesaro sul partito in Campania, roccaforte di voti dei berluscones.
La Rossi e Cesaro (pupillo di Francesca Pascale) sono infatti ai ferri corti e non è un caso nemmeno che la “autonomina” della Rossi a commissario provinciale a Caserta giunga nello stesso giorno in cui il coordinatore regionale, Domenico De Siano, è stato “salvato” dall’arresto dal voto contrario del Senato alla richiesta di arresti domiciliari.
ALESSIA ARDESI
Con 208 sì, 40 no e 3 astenuti ieri (1 marzo) l’Aula ha confermato la decisione della Giunta per le Immunità di dire “no” alla richiesta dei magistrati di Napoli di spedire ai domiciliari il senatore De Siano, coinvolto nell'inchiesta sulle tangenti per gli appalti sui rifiuti nei comuni di Lacco Ameno, Forio e Monte di Procida. Nei confronti di De Siano era caduta l’accusa di associazione a delinquere, ma erano rimasti in piedi i reati di corruzione e turbativa d'asta.
Sestino Giacomoni
Il nuovo cerchio magico - secondo quanto trapela da Arcore - è ora composto da Maria Rosaria Rossi, Alessia Ardesi, Deborah Bergamini e Sestino Giacomoni. A convincere Berlusconi della necessità di dare un assetto più politico e meno basato sui rapporti personali alla catena di comando di Forza Italia sarebbe stata in particolare la gestione tutt’altro che efficace della vicenda dell’addio dei “falchetti”, i fratelli Zappacosta, al movimento giovanile.